Carnevale, le origini della festa tra leggende e miti nella storia

Come è nato il carnevale? Alla scoperta delle origini di una delle feste più amate dai bambini, ma anche dagli adulti.

Carnevale le origini
Carnevale, maschera e coriandoli (Foto da Pixabay)

Travestirsi e mettersi in maschera è una delle attività più antiche che si è tramandata nei tradizionali eventi proposti ogni anno a Venezia, Rio de Janeiro, Nizza e Viareggio. Questa cultura nesce secoli prima ed ha abbracciato celebrazioni quali le feste dionisiache greche e i saturnali romani. Un periodo dell’anno nel quale dare sfogo alla fantasia e allo scherzo.

Infatti sin dall’antichità, mascherarsi o celare la propria identità significava anche “staccarsi” dalle gerarchie e dagli obblighi sociali alla ricerca di un po’ di evasione. Inoltre nel passato indossare una maschera, significava raccogliere le energie delle divinità e della natura. Secondo le testimonianze di Apuleio il travestimento nasce da una festa dedicata alla dea egiziana Iside.

Tramandata all’impero romano e giunta fino ai giorni nostri. Questo genere di attività e o cerimonie erano diffuse anche in medio oriente, a Babilonia ad esempio era possibile ammirare grandi carri adornati con la luna ed il sole, simboleggianti la creazione della Terra.

Origini del Carnevale, le diverse cerimonie nel mondo dall’antichità ad oggi

Anche nel Medioevo questo tipo di celebrazione aveva luogo, e ognuno poteva indossare e fare le veci di qualunque maschera. Un periodo dell’anno che portava un rinnovamento simbolico, lo scompiglio prima di un nuovo ciclo, di un nuovo anno.

Carnevale le origini
Maschere di Carnevale (Foto da Pixabay)

Secondo la tradizione italiana tra il XV e il XVI secolo, i Medici a Firenze organizzavano grandi feste in maschera e nella Roma pontificia si organizzavano le corse dei barberi (cavalli) e la “gara dei moccoletti” accesi. Inoltre il Martedì Grasso si organizzava un grande falò che segnava la fine delle celebrazioni. Una festività particolarmente importante e sentita, sopravvissuta anche al cristianesimo, sino alla definitiva soppressione durante l’Unità d’Italia.

Idem a Venezia, dove si svolge uno dei carnevali più belli del mondo, accompagnato da musiche e balli. Ma anche in altre diverse località dell’Italia, come Viareggio, Acireale, Sciacca, Ivrea, Vercelli e Loano. La data della sua celebrazione ricade la prima domenica delle nove che precedono la Pasqua.

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Il massimo delle celebrazioni si raggiungono durante il Giovedì Grasso e terminano il martedì seguente, ovvero il giorno precedente al Mercoledì delle Ceneri. La parola Carnevale deriva dal latino carne levare, che significa “togliere la carne” dato che nel periodo di quaresima è proibito toccare e consumare queso genere di alimenti.

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