Omicidio efferato, anziano ucciso da una raffica di colpi di pistola: la terribile ricostruzione

Tragedia immane a Lanciano, un uomo di 72 anni è stato ammazzato da alcuni colpi di pistola. Non si conoscono i motivi dell’accaduto.

Incidente mortale in strada: minorenne stroncato minorenne a bordo di uno scooter. Una tragedia
Carabinieri, volante (Foto da Facebook)

A Lanciano, un comune in provincia di Chieti, nella mattina del 13 febbraio, è avvenuto un omicidio di un uomo che ha tutti i tratti di un’esecuzione in piena regola. Francesco De Florio De Grandis è stato assassinato con una decina di colpi da arma da fuoco, mentre stava camminando nella strada vicino alla sua abitazione. L’uomo, come tutte le altre domeniche, si stava recando verso il centro cittadino per andare a messa nella Cattedrale.

Omicidio di un uomo di 72 anni a Lanciano, gli inquirenti indagano

L’omicidio è avvenuto dopo le 8, in via Cipollone, che si trova nel quartiere Santa Rita. Sul luogo del delitto sono arrivati subito Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani e il personale sanitario del 118.

Carabinieri pattuglia (Facebook)
Pattuglia Carabinieri immagine di repertorio (Facebook)

Gli investigatori hanno già iniziato a fare le indagini per fare luce su cosa sia potuto succedere. Le forze dell’ordine vogliono capire le cause di questo efferato delitto, secondo alcune indiscrezioni una persona sospettata dell’omicidio sarebbe già stata fermata, i motivi del gesto per ora rimangono ignoti e senza una reale comprensione.

“Stamattina mi ha chiamato mia madre, era sconvolta, mi ha detto: “Hanno sparato, hanno sparato”. Sono arrivato di corsa a casa e ho visto il corpo di mio padre a terra, era a 50 metri della porta della casa, sulla strada. Papà stava andando in cattedrale per la messa come faceva ogni domenica. Non so chi possa aver fatto questo a mio  padre, lui era una persona buona, non  aveva conti in sospeso con nessuno”, ha dichiarato incredulo il figlio della vittima.

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La moglie Licia, conosciuta con il nome di Liliana, non riesce a darsi pace, i suoi pianti si possono sentire da tutti i palazzi. La vittima, amava dipingere e abitava con la sua famiglia in una delle palazzine del quartiere ad alta densità abitativa, in via Cipollone numero 16/b.

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