Svolta clamorosa nel caso Liliana Resinovich: “E’ stata uccisa”

Ha del clamoroso l’ultima svolta nel caso della donna 63enne trovata morta lo scorso gennaio. Il decesso di Liliana Resinovich è rimasto avvolto nel mistero da allora.

Liliana Resinovich (Facebook)
Liliana Resinovich (Facebook)

La morte della povera 63enne continua a tenere banco, tra indizi misteriosi e una causa della morte ancora avvolta nella nebbia. Liliana Resinovich è stata ritrovata lo scorso 5 gennaio dopo tre settimane da quando era stata vista l’ultima volta.

E’ il 14 dicembre, infatti, quando la sessantenne lascia di mattina la sua abitazione a Triste, avvertendo anche una signora presso la quale sarebbe dovuta andare a fare le pulizie di un lieve ritardo. E’ da quel momento che della longilinea Liliana si persono le tracce.

Il marito, Sebastiano Visintin, 72 anni dei quali 30 passati al suo fianco, capisce che qualcosa non va, e lancia immediatamente l’allarme. Quello che non immagina, è che la moglie da un po’ di tempo a quella parte si stava vedendo assiduamente anche con un altro uomo, l’ottantaduenne Claudio Sterpin, che avrebbe dovuto vedere proprio quel giorno.

Il 5 gennaio, dopo settimane di ricerca infruttuosa, il corpo della donna viene ritrovato nel parco triestino di San Giovanni, avvolto in due sacchetti della spazzatura. La causa del decesso è scompenso cardiaco acuto.

Liliana Resinovich: spunta la pista dell’omicidio

Si presume che possa essersi suicidata, anche se gli oggetti trovati vicino e la disposizione del corpo suscitano ancora molti dubbi. Oggi il fratello della scomparsa, Sergio, ha però voluto prendere una posizione ufficiale.

Come riportato dal sito TriestePrima, il Resinovich avrebbe inviato in Procura un documento nel quale scrive di non credere alla tesi del suicidio e invece propendere per l’omicidio. Il documento sarebbe stato inviato con posta certificata nella giornata di venerdì.

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La memoria sarebbe simile a quella fornita dall’amico di Liliana, Claudio Sterpin, anch’egli convinto che qualcuno abbia voluto ucciderla. Stamani, nel frattempo, la polizia scientifica di Milano ha compiuto degli esami sugli oggetti trovati vicino al corpo e si attendono a breve i risultati.

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