Mahmood e Blanco a Sanremo: “Con lui ho imparato a pensare di meno”

Mahmood e Blanco ci hanno raggiunti in conferenza stampa per fare quattro chiacchiere prima della finale del Festival di Sanremo di questa sera. “L’amore che stiamo ricevendo è incredibile”

Mahmood Blanco
Mahmood Blanco (ufficio stampa)

Brividi” è il nome del brano che Mahmood e Blanco hanno portato quest’anno a Sanremo, rientrando subito tra i primi favoriti del Festival. Proprio come suggerisce il titolo, il loro pezzo è da pelle d’oca e ha conquistato milioni di persone. Ogni sera hanno dominato le classifiche generali della competizione e il brano ha fatto la storia di Spotify, come la canzone più ascoltata a 24 ore dall’uscita. Un successo inaspettato per i due ragazzi che, cinque mesi fa, hanno deciso di provare a collaborare insieme.

Mahmood lo abbiamo conosciuto qualche anno fa a Sanremo Giovani e, successivamente, nel 2018 quando ha trionfato con “Soldi”. Blanco, invece, sta vivendo il suo debutto sanremese e di certo non si aspettava tutto questo successo. “L’amore che stiamo ricevendo è incredibile” ci dice in conferenza stampa, parlando di questi ultimi giorni.

Mahmood e Blanco al Festival di Sanremo: “Noi favoriti? Non vinceremo mai”

Come prima cosa, appena arrivati in conferenza, entrambi ci tengono a tranquillizzare tutti sul malore che ha avuto la scorsa sera Mahmood, prima di salire sul palco. “In questo Festival stiamo vivendo tanti alti e bassi“.

Mahmood Blanco
Mahmood Blanco (Getty Images)

Blanco ha esordito in conferenza con “Mahmood è vivo“, facendo ironia sui tantissimi articoli che sono usciti la scorsa sera. “Ho letto delle cose in giro che mi sono preoccupato, sono andato da lui a controllare se fosse morto“. Mahmood ha rassicurato tutti, raccontando di aver avuto solo una breve congestione: “Ho questo ragazzino qua che mi da tanto sostegno, prima di salire sul palco mi ha detto “dai vedrai che andrà bene”. Poco dopo, sulle scale dell’Ariston, Blanco ha abbracciato il suo amico mentre cantavano Il Cielo in una Stanza di Gino Paoli. “Abbracciarlo mi è venuto spontaneo perché prima di salire sul palco non stava tanto bene, queste cose non ce le prepariamo mai prima, anche perché si vedrebbe e sarebbe tutto troppo plasticoso“.

Il sostengo fisico, infatti, si sta rivelando fondamentale per loro che in questi giorni stanno vivendo davvero in un frullatore di emozioni, tra il successo che sta riscuotendo il brano e le critiche che, ovviamente, non mancano mai. E a chi dice che ieri sera Gianni Morandi ha rubato loro la vittoria? Blanco non ha dubbi su questo: “Dire che a Gianni Morandi ci ha rubato qualcosa è una ca**ata. Morandi e Jovanotti hanno spaccato, sono due mostri sacri. Non c’è altro da dire. Hanno vinto perché l’esibizione era figa, per la magia che si è creata tra loro“.

Chi è favorito non vince mai” continua Blanco, a proposito del fatto che tutti, in questi giorni, stanno prevedendo la loro vittoria. “Non pensiamo di riuscirci e, in ogni caso, noi abbiamo già vinto“.

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Una unione stramba quella tra Mahmood e Blanco: da una parte un uomo di 29 anni con la testa sulle spalle, dall’altra una mia vagante che si sta rivelando il protagonista indiscusso di questo Festival. “Io da Mahmood ho imparato tante piccolezze, che sono poi quelle che fanno il grande” rivela Blanco. “Ho imparato a uscire dagli schemi. – dice Mahmood – Riccardo ha 18 anni e vive tutto in modo libero, mentre io penso troppo. Ho imparato a pensare meno“.

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