E’ la fiction che ha messo d’accordo tutti, campione di ascolti e che ha visto protagonista assoluta Serena Rossi. La Sposa è solo finzione o è basata su fatti reali?
La miniserie di Rai 1 è andata in onda con l’ultima puntata il 30 gennaio, ma non accenna a diminuire la curiosità e l’interesse dietro la storia della protagonista, interpretata da una Serena Rossi in stato di grazia.
La Sposa racconta la storia di Maria, una giovane donna calabrese che per salvare la famiglia dai debiti con uno strozzino del paese, accetta su indicazione di quest’ultimo, di sposarsi per procura con un burbero agricoltore vicentino, Vittorio Bassi.
Arrivata in chiesa, scopre però che non sposerà l’uomo, bensì il nipote, Italo, che non ha mai conosciuto. La ragazza parte quindi con il neo marito per Vicenza, scontrandosi con una realtà completamente diversa e nella quale faticherà parecchio ad inserirsi.
Il suocero, inoltre, che ha già un nipote epilettico, Paolino, figlio della prima moglie di Italo scomparsa misteriosamente, spinge affinchè lei rimanga incinta di un bambino “sano”.
Maria imparerà alla fine ad amare quel marito impostole e troverà il modo di costruire per la sua famiglia un futuro felice, dedicandosi all’emancipazione femminile e trovando il suo riscatto sociale.
E’ vera la storia interpretata da Serena Rossi ne La Sposa?
La risposta è sì. Sebbene non si tratti di un fatto realmente accaduto, la miniserie è basata sul fenomeno dei matrimoni per procura, davvero esistenti in Italia dagli anni Cinquanta in poi.
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La “piaga” era particolarmente diffusa nel Meridione, all’epoca in ginocchio per la povertà. Solitamente era la famiglia del futuro marito, di solito un emigrato, che cercava la candidata più adatta. A quel punto c’era uno scambio di foto e una breve descrizione e ci si accordava per sposarsi.
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Era in questo modo che le giovani ragazze davano una mano alla famiglia, riscattandola in parte dalla miseria. Purtroppo ciò comportava poi altre difficoltà, come ben rapprensentato nella fiction Rai. Una pratica oggi fortunatamente cancellata.