Caso Saman, lo zio arrestato in Francia per l’omicidio della nipote 18enne spiazza i giudici

Danish Hasnain, zio di Saman Abbas accusato dell’omicidio della 18enne pachistana, non si è opposto all’estradizione dalla Francia all’Italia.

Saman Abbas
Saman Abbas (Instagram)

Danish Hasnain, zio di Saman Abbas e principale accusato dell’omicidio della 18enne pachistana, scomparsa il 30 aprile dello scorso anno da Novellara, in provincia di Reggio Emilia, non si è opposto all’estradizione dalla Francia all’Italia.

In precedenza, per tre mesi, lo zio di Saman si era opposto al suo ritorno in Italia. Una volta presa la parola di fronte ai giudici della Corte d’appello di Parigi ha però dichiarato.

Non mi oppongo, non serve a niente che io resti qui. Non posso parlare con mia moglie, non ho neppure soldi per telefonarle. Preferisco tornare in Italia e spiegarmi.

Quindi Hasnain ha continuato.

Se fossi stato colpevole di quello per cui sono accusato, sarei fuggito in Pakistan, non qui.

Poi il 34enne ha chiesto ai giudici di poter parlare con la moglie in Pakistan. Questa richiesta per ora rimane al vaglio della corte. Lo zio di Saman non avrebbe un telefonino in grado di poter chiamare in Pakistan e neppure i mezzi per potersi procurare una scheda telefonica.

La decisione da parte dei giudici sulla procedura che dovrà essere seguita per la consegna al nostro Paese di Hasnain è attesa per mercoledì 12 gennaio. La presidente della Corte d’Appello ha affermato.

Siamo stati colti di sorpresa. Fra una settimana indicheremo le modalità per la consegna.

Caso Saman, il corpo della ragazza non è stato ancora trovato

Nonostante le lunghe ricerche il corpo della ragazza non è ancora stato trovato. Quest’ultima aveva detto no ad un matrimonio forzato con un cugino in patria. Dopodiché era fuggita denunciando i familiari.

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Infine da minorenne era stata collocata in una struttura protetta. Il delitto sarebbe avvenuto la sera tra il 30 aprile e il primo maggio scorsi.

Il 33enne sarebbe stato “l’esecutore materiale“, coadiuvato dai due cugini della ragazza, vale a dire Ikram Ijaz, già detenuto nel nostro Paese, e Nomanhulaq Nomanhulaq, latitante e indagato.

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Lo zio di Saman è stato trovato ed arrestato in Francia lo scorso settembre. Quest’ultimo ha sempre negato di essere coinvolto nell’omicidio della nipote.

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