Disgrazia sulla neve per un povero ragazzo. La tragedia è avvenuta durante una normale giornata di sci: dopo una banale caduta il giovane ha perso la vita.
Una tremenda tragedia si è abbattuta su una notissima località turistica del nord Italia. Ieri un ragazzo giovanissimo è rimasto vittima di un brutto incidente mentre si trovava sulle piste da sci in compagnia di un gruppo di sciatori.
L’adolescente si trovava assieme a un gruppo di ragazzi e un maestri di sci, quando per motivi ancora da chiarire, è caduto, battendo con violenza la testa. Il ragazzino è stato trovato privo di conoscenza fuori dalla pista che stava percorrendo.
I soccorsi, chiamati in tutta fretta, sono arrivati pressochè immediatamente. I primi ad arrivare i militari della Guardia di Finanza che si trovavano sul posto per vigilare proprio sulla sicurezza, quindi degli addetti della società di gestione degli impianti. Infine, è giunta l’eliambulanza che lo ha trasportato d’urgenza alla prima struttura ospedaliera disponibile.
Purtroppo, il ragazzo è deceduto dopo poco a causa delle gravissime ferite riportate. Il giovanissimo indossava tutte le attrezzature previste per la sicurezza, incluso il casco, che purtroppo non è stato sufficiente a salvarlo.
Tragedia in montagna: muore ragazzino di 15 anni
E’ successo sabato mattina ad Alagna, in Valsesia. Vittima un ragazzo di appena 15 anni, Filippo Allorio, nativo di Nebbiuno ma residente a Invorio da qualche tempo.
Il giovane si trovava con altri quattro coetanei e un maestro di sci sulla pista che da Pianalunga si ricongiunge ad Alagna, in un tratto non destinato ai principianti e denominato come “rosso”, quindi di media difficoltà. Per motivi ancora non chiariti, l’adolescente è caduto, battendo con violenza il capo.
Tra i primi ad arrivare i finanzieri del Soccorso Alpino, impegnati nella sicurezza della zona e due addetti della società che gestisce gli impianti. Trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Maggiore di Novara, per il poveretto non c’è stato nulla da fare, inutili tutti i tentativi di rianimazione.
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Sono ora in corso gli accertamenti da parte degli inquirenti per capire se l’attrezzatura di sicurezza del ragazzo fosse conforme agli standard, mentre la compagnia degli impianti di risalita fa le sue condoglianze: “Monterosa 2000 si stringe intorno alla famiglia di questo povero ragazzo”.