L’Ex vicedirettore di una tv nazionale si trova nella bufera. I giudici sostengono che le prove contro di lui sono schiaccianti. La situazione
I giudici sostengono che le prove contro il famoso giornalista sono veramente inconfutabili. Pertanto andrà subito a processo con l’accusa di stalking e violenza domestica, senza alcuna udienza preliminare.
Il giornalista sportivo è accusato di violenza e stalking verso l’ex compagna, che avrebbe ricevuto minacce e sarebbe stata perseguitata per diverso tempo. In attesa che la posizione dell’ex vicedirettore venga chiarita, la Rai lo ha sospeso temporaneamente.
L’ex vicedirettore di Rai Sport a processo per stalking e violenza domestica
La storia è iniziata un anno fa quando il giornalista avrebbe convinto la donna a trasferirsi dalle Marche a Roma per seguirlo. La relazione sarebbe proseguita fino all’estate scorsa, quando l’uomo, come ha spiegato la donna, ha iniziato a mostrare scatti d’ira e nervosismo. Il giornalista avrebbe così iniziato ad essere violento poiché sottoposto a pressione psicologica dati gli impegni importanti a cui era sottoposto.
Enrico Varriale, secondo l’accusa, avrebbe iniziato ad essere molto violento, in seguito agli impegni gravosi che doveva affrontare quali la sostituzione delle telecronache delle partite e un procedimento per la violazione della quarantena e la destituzione da vicedirettore di Rai Sport.
“Durante un alterco per motivi di gelosia, la sbatteva violentemente al muro, scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole violentemente dei calci. La donna avrebbe cercato di rientrare in possesso del suo cellulare, ma Varriale la afferrava al collo con una mano”, hanno scritto i magistrati nel decreto per il giudizio immediato. In quell’occasione la compagna ha riportato ferite che sono guarite in qualche giorno.
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Dopo tale episodio la donna aveva deciso di lasciare Enrico Varriale definitivamente, lui però aveva tentato di mettersi in contatto con lei in modo ossessivo, attraverso moltissime telefonate e messaggi o addirittura suonando il citofono di casa. Come sostiene l’accusa, il giornalista avrebbe utilizzato insulti sessisti, minacciandola di farle perdere una collaborazione giornalistica. Il processo contro Enrico Varriale avrà inizio a gennaio 2022.