Virus sinciziale, aumentano i casi in Italia. Come riconoscere i sintomi sui bambini

Aumentano i casi di virus sinciziale in Italia. Ecco come riconoscere i sintomi

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Virus sinciziale (Foto da Pixabay)

Il virus sinciziale è un’infezione che colpisce in prevalenza i bambini fino agli otto mesi – talvolta anche fino ai primi due anni di vita. Questo tipo di virus provoca l’infiammazione delle piccole vie aeree dei polmoni.

In età inferiore ai 6 mesi di vita è l’apnea il sintomo prevalente. In questi casi solo una visita medica potrà accertare che si tratti di una malattia dell’apparato respiratorio che si traduce talvolta in una bronchiolite e meno frequentemente in una polmonite.

Occorre seguire alcune regole riguardo ad una corretta igiene: lavarsi spesso le mani, in modo da provare ad evitare il rischio di contagio ed evitare contatti fisici molto stretti. È stato riscontrato che nella maggior parte dei casi il bambino può curarsi direttamente a casa.

In tale caso sarà fondamentale idratare in maniera costante il bimbo e ed è importante un monitoraggio continuo da parte dei genitori, per evitare un aggravamento della sintomatologia.

Al momento non è previsto un vaccino per prevenire il Vrs. Le cure per chi è costretto al ricovero prevedono la somministrazione di ossigeno insieme ad un antivirale e la ribavirina – adoperata solo in casi in cui il sistema immunitario è più debole.

Boom di casi nel comune di Lodi. I dettagli

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Medico in ospedale (Foto da Pixabay)

Nelle ultime è stato riscontrato un crescendo di casi di virus sinciziale a Lodi. Stando a quanto riportato dalla direttrice del reparto di Pediatria dell’Ospedale Maggiore i bambini nati durante il periodo di pandemia hanno meno occasioni di stimoli esterni e di conseguenza vi è una minore stimolazione del sistema immunitario.

Attualmente ci sono 7 bambini ricoverati nel reparto di Pediatria di Lodi. I primi sono cominciati ad arrivare con sintomi dell’infezione già dalla fine di settembre e da allora ne sono stati curati una ventina. Il reparto non ha registrato vittime al momento.

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La direttrice del reparto di Pediatria di Lodi ha, inoltre, sottolineato che rispetto agli anni precedenti il numero di casi è aumentato e soprattutto si è anticipato. L’infezione è mutata e ha iniziato, infatti a palesarsi già dalla fine di settembre.

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