Riscaldamento globale, uno studio rivela dati preoccupanti: difficilmente ce la faremo

Brutte notizie da parte degli esperti per il futuro del nostro pianeta. Il 2021 conferma i trend negativi degli anni passati e la situazione del riscaldamento globale è catastrofica.

Riscaldamento globale orsi (Instagram)
Orsi polari alle prese con lo scioglimenti dei ghiacci (Instagram)

Purtroppo le notizie che arrivano dall’annuale rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) non sono delle più rassicuranti. I livelli di guardia sono stati superati per l’ennesima volta e il trend negativo non accenna a migliorare.

Ieri si è inaugurata la 26ma Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Glasgow, sotto la presidenza del Regno Unito e come di consueto, in apertura, la WMO ha pubblicato il suo State of Climate, una sorta di diagnosi dello stato del nostro Pianeta.

Purtroppo quello per l’anno del 2021 si affianca ai precedenti sei, che delinano una condizione ai massimi livelli di criticità per la Terra. Gli ultimi 7 anni sono stati i più caldi e i livelli del mare si sono innalzati ulteriormente, raggiungendo un nuovo massimo.

Il continuo riscaldamento globale e gli eventi estremi sono una sorta di “nuova normalità”, hanno avvisato gli esperti che hanno quindi concluso dicendo che “Le concentrazioni record di gas serra nell’atmosfera e il calore accumulato associato hanno spinto il pianeta in un territorio inesplorato, con ripercussioni di vasta portata per le generazioni attuali e future”.

Ecco nel dettaglio cosa è saltato fuori dallo studio dell’Organizzazione: uno scenario che fa venire i brividi.

Riscaldamento globale: “Ecosistemi devastati”

“La Cop26 deve essere un punto di svolta per le persone e per il pianeta” ha detto il segretario generale della WMO, Petteri Taalas. “Dalle profondità dell’oceano alle cime delle montagne, dallo scioglimento dei ghiacciai agli implacabili eventi meteorologici estremi, gli ecosistemi e le comunità di tutto il mondo vengono devastati” ha continuato, con preoccupazione.

 

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Nello specifico, nel 2020 l’emissione di gas serra ha raggiunto nuovi massimi, con un aumento confermato dal 2021. La temperatura media globale della Terra di quest’anno, calcolata sui dati raccolti da gennaio a settembre è di 1,09 gradi al di sopra della media 1850-1900.

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Brutte nuove anche dal fronte marino: l’innalzamento globale degli oceani è stato di 4,4 mm tra il 2013 e il 2021, a causa dello scioglimento dei ghiacciai e delle calotte glaciali.

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