La notte di Halloween si avvicina: scoperto un fantasma al British Museum

Risale a qualche ora una avvincente scoperta del British Museum! Sembra che sia stato scoperto addirittura un fantasma…

British Museum fantasma
British Museum (Foto da Pixabay)

Dolcetto o scherzetto? La notte più spaventosa di sempre si sta per avvicinare e a quanto pare il British Museum sembra aver già avvistato un fantasma!

Vi starete chiedendo…e il nesso dov’è? Fin dagli albori, credenze e rituali mischiati alla religione si sono tradotti in quello che è il linguaggio più immediato di sempre: l’arte. Le indagini svolte sulle primissime pitture rupestri hanno portato alla luce dei veri e propri rituali. Una sorta di caccia che allontanasse via le forze negative. Brividi, no?

Un fantasma al British Museum: facciamo chiarezza!

British Museum fantasma
Tavoletta fantasma (Foto da British Museum)

Ma cerchiamo di ricostruire cosa è successo a Londra? Una grandiosa scoperta sta interessando il mondo dell’arte: il disegno di un fantasma su una tavoletta di argilla babilonese. L’intera scena mostra un rituale capace di scacciare via i fantasmi.

La ricerca è stata condotta da uno dei maggiori assirologi del mondo, Irving Finkel – esperto di scrittura cuneiforme e curatore del Dipartimento del Vicino Oriente al British Museum.

Un oggetto antico assolutamente spettacolare. Ovviamente è un fantasma maschio, ed è infelice. Il fatto è che ciò di cui questo fantasma aveva bisogno era un’amante. Chi può pensare di avere una raffigurazione di un fantasma più antica di questa – queste le parole rilasciate da Finkel al Guardian.

Sebbene la tavoletta sia molto antica e danneggiata, le figure incise appaiono in ogni caso riconoscibili. Finkel ha individuato nella figura sulla sinistra, rappresentata da un uomo con la barba, uno spirito riportato in vita; mentre sulla destra una donna colta nell’atto di scortarlo con una fune allacciata ai polsi del probabile fantasma.

La storia è molto intricata: secondo lo studioso, la tavoletta appartiene ad una specie di guida per esorcisti. Lo scopo, infatti, è quello di liberarsi dei fantasmi che tormentavano i viventi. In questo caso, si tratterebbe solo di un fantasma non aveva per niente voglia di stare da solo.

Ma la cosa non finisce qui: l’iscrizione che fa da cornice al disegno offre una serie di informazioni circa un  rituale in grado di far tornare il fantasma serenamente nell’aldilà.

Le ricerche condotte sulla tavoletta hanno portato lo studioso a sostenere che l’oggetto stesso non fosse mai stato studiato a fondo. Tra le altre cose, l’opera non era mai stata resa pubblica fin dalla sua prima acquisizione avvenuta nel XIX secolo.

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L’interessante scoperta e gli studi annessi ad essa saranno racchiusi nel libro intitolato The First Ghosts. Most Ancient of Legacies di Finkel, (edito da Hodder & Stoughton): testo dedicato alla cultura dei fantasmi nelle antiche società mesopotamiche.

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