Vite al limite, sapete quanti concorrenti hanno perso la vita? Neanche ve lo immaginate

La sconcertante notizia dei personaggi di Vite a limite che lascia riflettere.

professor Nowzaradan
Fonte immagine Instagram

È uno dei format americani che ha avuto successo anche in Italia trasmesso su Real Time, da diversi anni, Vite a limite è uno dei programmi più seguiti della rete. Cosa spinge i telespettatori a guardare persone con dei seri problemi, non solo fisici ma anche psicologici, resta ancora ignoto ai più. Ma è innegabile che Vite a limite sia un appuntamento fisso per molti italiani.

Come cambierà la visione di questo macabro, aggiungerei, spettacolo dopo la divulgazione di questa tragica notizia? Stando a quanto affermano diversi siti americani pare che molti dei protagonisti delle diverse stagioni del programma che si sono rivolti al professor Nowzaradan sono morte poco tempo dopo.

Vite a limite, è corretto trasmettere un programma diseducativo?

Il famoso dottore esperto in chirurgia bariatrica è diventato un vero e proprio idolo nel mondo dello spettacolo poiché le storie che venivano raccontate in Vite al limite avevano sempre un lieto fine che rassicurava il pubblico a casa. Le vittime erano in questo caso persone gravemente obese, paralizzate dal loro stesso corpo.

Vite a limite
Fonte immagine Instagram

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Qui interveniva Nowzaradan, offrendo la possibilità a tutti i suoi pazienti di poter ritornare a camminare con le proprie gambe, un’azione che ci sembrerebbe una cosa di poco conto ma che non lo era affatto per i protagonisti del programma.

Tutti alla fine dell’intervento ringraziavano il chirurgo e uscivano dai riflettori con un corpo nuovo ma con la stessa testa. Parecchi di coloro che si sono messi in gioco hanno ammesso di soffrire di disturbi alimentari, un disturbo non ancora correttamente riconosciuto nel nostro Paese ma che fa più vittime di una malattia.

Quello che lanciava Vite al limite era di base lo stesso messaggio che lanciano i mass media, ovvero l’idea di bellezza intesa come estetica. La bellezza del corpo coincide con la bellezza della mente, cosa che, come si è successivamente dimostrato, non è affatto vera.

Molti dei pazienti del dottor Nowzaradan, una volta aver perso la metà del loro peso iniziale, hanno ricominciato a riprendere quelle vecchie abitudini riscrivendo nuovamente il loro destino, che per molti si è rivelato tragico.

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Tra i casi di morte divenuti popolari ce ne sono due di infarto, per via dell’eccessivo peso, e uno di suicidio, consumato dai suoi demoni interiori.

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