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Beppe Vessicchio, cosa si nascondeva dietro il suo doloroso addio: tutta la verità

Pubblicato da
Jacopo Romani

Il maestro lo ha rivelato in una lunga interista rilasciata al Corriere della sera. 

Beppe Vessicchio, cosa si nascondeva dietro il suo doloroso addio: tutta la verità
Il Maestro Beppe Vessicchio (Screenshot Instagram)

Giuseppe Vessicchio, conosciuto anche con il diminutivo di Beppe è un musicista, compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore italiano conosciuto molto anche sul piccolo schermo. Di recente il maestro ha raccontato i motivi dietro all’addio dato al talent condotto da Maria De Filippi.

Il compositore è stato ed è uno dei professori più amati di Amici, dove ha lavorato alla costruzione delle carriere di moltissimi artisti passati per il programma. Infatti ha collaborato dal 2001 al 2012 e successivamente, dopo una piccola pausa, dal 2018 al 2020.

Nell’intervista pubblicata dal Corriere della sera, il musicista ha raccontato la sua lunga esperienza nel modo della musica e della televisione, motivando la decisione presa di lasciare Amici. Vessicchio ha infatti riferito di essersi sentito “spaesato”, cercando nuovi stimoli artistici.

Beppe Vessichio parla del dopo Amici: “ Ero spaesato”

Il celebre direttore d’orchestra, ha riferito di essere profondamente amareggiato per il decorso attuale della musica. Sconcertato da come si sia trasformato il mondo musicale in questi ultimi tempi. Ha infatti dichiarato:

“Vedo tanta ansia di concretizzazione: fama, stabilità e soldi. Così però ci si inaridisce”.

Ha proseguito affermando che negli anni sono stati moltissimi i programmi televisivi oltre ad Amici ad avergli permesso di acquisire grande notorietà, affermando:

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“C’era la serialità di Amici e di tanti altri programmi, una popolarità diffusa, capillare. Lusinghiera, non lo nascondo, ma io sentivo che mi stavo immettendo in un autostrada in cui facevo le cose per un senso di inerzia, per dovere, per lavoro”.

Concretizzazione che gli ha permesso di comprendere meglio cosa volesse per se. In conclusione ha infatti dichiarato:

“In un primo momento rimasi spaesato… ma dopo mi sono accorto che senza quel senso di ripetitività potevo fertilizzare la mia musica”.

Una riflessione profonda e intima che il maestro ha voluto condividere con i suoi numerosissimi ammiratori.

Jacopo Romani

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Jacopo Romani