Indagini ad alta quota, Korean entra in “zona rossa” e viene abbattuto: una strage senza precedenti

La trasmissione si occupa questa volta della sciagura del volo Kal 007 che rischiò di scatenare un conflitto atomico. Indagini ad alta quota esamina la vicenda.

Volo kal 007 (Instagram)
La ricostruzione dell’abbattimento del volo Kal 007 (Instagram)

Il programma documentaristico del National Geographic esamina la triste vicenda del volo della Korean Airlines. Indagini ad alta quota ripercorre gli eventi di una tragedia che oggi come ieri appare incredibile.

Sono le 04.05 del 31 agosto, ora di Greenwich, quando il volo KAL 007 parte dall’aeroporto JFK di New York, destinazione Seul. A bordo ci sono 240 passeggeri e 29 membri dell’equipaggio. al comando del velivolo Chun Byung In, pilota dalla grandissima esperienza con ben 10.600 ore di volo.

Viste le lunghe ore di volo in programma, l’aereo fa tappa alle ore 11.30GMT ad Anchorage, in Alaska per una sosta rifornimento, per poi riprendere il viaggio un’ora e mezza dopo. alle 3 del mattino ora locale.

26 minuti dopo, la torre di controllo di Tokyo riceve questo messaggio dai piloti: “C’è una rapida decompressione, scendiamo rapidamente a quota 3000”. Da quel momento perderanno ogni contatto con il Boeing 747, non riuscendo più a mettersi in contatto con il personale di bordo. Quello che è successo al volo della compagnia coreana ha dell’incredibile e ha rischiato di scatenare un conflitto pericolosissimo in piena Guerra Fredda.

Indagini ad alta quota: il volo KAL 007 viola lo spazio aereo russo

Durante la sosta in Alaska, i piloti del velivolo, che già avevano l’autopilota che controllava con direzione magnetica, programmarono il sistema inerziale, ma probabilmente si scordarono di attivarlo o lo fecero troppo in ritardo, causando un cambio di rotta.

 

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L’aereo si trova a 300 miglia nautiche a nord-ovest rispetto alla rotta prevista e sta sorvolando due delle aree militari russe più sensibili in quel periodo. L’esercito russo dà l’ordine di abbattere il mezzo, facendo partire due AA-A Anab, che colpiscono l’aereo alla coda e ad uno dei motori, facendolo precipitare in picchiata nel mare sottostante. E’ una carneficina.

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Nei giorni successivi la situazione, già molto tesa, tra USA e Russia si complica ulteriormente e i sovietici cercano di depistare le indagini, ostacolando il recupero. Una situazione impensabile ora e che sfiorò di un soffio il conflitto atomico tra le due super potenze. Nella disgrazia morirono tutti gli occupanti del volo.

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