Indagini ad alta quota, “Avianca” perde il controllo e precipita: bilancio di vittime spaventoso

La trasmissione Indagini ad alta quota si è occupata della tragedia del volo Avianca. Un disastro dal bilancio impressionante che ha colpito l’opinione pubblica.

Avianca 52 resti (Facebook)
I resti del volo Avianca 52 (Facebook)

La puntata del programma documentaristico del National Geographic ha visto come protagonista il terribile incidente del volo Avianca 52, accaduto nel lontano 1990, che è costato la vita a decine di persone. Una disgrazia che forse poteva essere evitata e che tutt’oggi è motivo di polemiche .

Indagini ad alta quota si è chiesto se quanto successe quella terribile sera del 25 gennaio di 31 anni fa fosse evitabile. Partito da Bogotà con destinazione finale New York, il Boeing 707 si trovò ad affrontare una difficile condizione meteo.

C’era un tempo terribile, quella sera attorno al JFK di Ney York, con nebbia e pioggia. condizione non certo ottimale, peggiorata dal fatto che i cieli erano pieni di altri aerei in arrivo o in partenza.

I piloti del veivolo, ormai in prossimità dell’aeroporto e con poco carburante rimasto, contattarono quindi la torre di controllo alle 20.50 chiedendo il permesso di atterrare avendo poca autonomia di volo, ma gli operatori non capirono bene la richiesta, non avendo ricevuto nessun mayday, spingendoli a rimanere in quota. A rendere più complicato il tutto, il comandante dell’aereo non capiva bene l’inglese, necessitando della traduzione del copilota.

Solo alle 21.10 i controllori diedero il via libera per l’atterraggio e i piloti iniziarono le manovre, ma il brutto tempo si mise fatalmente d’intoppo.

Indagini ad alta quota: il disastro dell’Avianca 52 si poteva evitare?

Il velivolo proprio mentre si trovava in prossimità della pista, fu colpito da forti raffiche di vento sulla coda e dal wind shear, variazioni di intensità di vento improvvise in intensità e variazione, che lo spinsero troppo a sinistra, costringendo il personale a tornare indietro e riprovare l’atterraggio.

 

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La manovra aggiuntiva fu però fatale, poichè consumò completamente il poco carburante rimasto. I motori si spensero uno dopo l’altro, facendo precipitare l’aereo in un bosco di Cove Neck a Long Island, sfiorando miracolosamente una casa isolata.

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Il bilancio delle vittime fu terrificante: ben 73 persone persero la vita, mentre altre 85 scamparono alla morte, poichè il mezzo non prese fuoco, essendo rimasto senza rifornimento. Una tragedia che poteva essere evitata? L’interrogativo per ora è senza risposta.

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