Paolo Sorrentino, tutta la verità sulla morte dei genitori: “Rimasi solo…”

Il commovente discorso di Paolo Sorrentino ha spiazzato tutti, un colpo al cuore.

Paolo Sorrentino
Fonte immagine Instagram

Nella serata di ieri si è svolta la celebrazione finale della 78° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e tra i protagonisti è salito sul palco anche Paolo Sorrentino per ritirare il suo Leone d’Argento in riconoscimento al suo film che ha partecipato alla competizione del Lido.

Quest’anno il cinema italiano è riuscito a ritagliarsi uno spazio superiore rispetto alle edizioni passate del festival, proponendo ben cinque film al pubblico e alla critica che hanno presenziato a Venezia. Il lungometraggio di Paolo Sorrentino ne è uscito vincitore, posizionandosi al secondo posto della classifica tra i film in concorso, secondo solo al film francese L’Evèlement.

Durante la premiazione Paolo Sorrentino, dopo aver ritirato il Leone d’argento, ha fatto un discorso di ringraziamento che ha toccato il cuore di tutti, sia presenti in sala che i telespettatori da casa. È stata la mano di Dio, spiega Sorrentino, è il film più intimo che potesse regalare al suo pubblico, nella pellicola narra della sua adolescenza interrotta nella notte in cui i suoi genitori hanno perso la vita.

Venezia 78, le parole di Paolo Sorrentino

Il regista campano ringrazia la moglie, Daniela D’Antonio, per il suo sostegno da oltre vent’anni e ai loro due figli. Un pensiero va anche ai primi produttori che sono stati un trampolino di lancio per la sua carriera cinematografia e che hanno sempre creduto in lui e nel suo cinema. Il ringraziamento più commovente è ovviamente quello per i suoi genitori che segue un grande applauso da parte del pubblico.

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Infine ringrazia anche il suo collaboratore e attore di fiducia Toni Servillo “Quando qualcuno malignamente mi dice “perché fai un altro film con Servillo?”, ecco perché, guardate dove sono arrivato facendo film con Servillo”. Nel discorso di ringraziamento il regista racconta anche di una scena tagliata nel film, quella del funerale dei suoi genitori, uno dei ricordi più dolorosi dell’epoca.

Sorrentino racconta che presenziarono al rito solamente pochi amici della sua classe ma sorridendo afferma che oggi quel ricordo non lo tocca più così tanto perché nella giornata di ieri la sua classe era tutta presente, riferendosi al suo pubblico e i suoi fan che lo seguono da sempre. Il cinema è stata la salvezza della sua vita: “Il cinema serve a distrarre dalla realtà. Perché la realtà è scadente. Per questo voglio un’altra vita, per questo voglio fare il cinema” conclude Paolo Sorrentino.

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È stata la mano di Dio uscirà nelle sale il 24 novembre e sarà disponibile su Netflix dal 15 dicembre.

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