Tragedia stradale, minorenne investito mentre era in bici: le cause del terribile decesso

L’ennesima tragedia stradale ha coinvolto un minorenne a Bovalino mentre era in bicicletta. I dettagli dell’accaduto.

Ambulanza (Facebook)

E’ successo nella serata del 27 agosto. Un bambino di undici anni è stato investito da una macchina mentre era intento a pedalare con la sua bicicletta. La tragedia si è consumata a Bovalino nella Locride.

Il piccola si chiamava Giovanni Nirta ed era originario di San Luca ma viveva con la sua famiglia a Bovalino, dove è accaduto il dramma. Sono ancora in corso gli accertamenti ed è stata aperta immediatamente un’indagine.

Tragedia stradale, cosa è successo. I dettagli

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Ieri sera Giovanni era intento a pedalare con la sua bicicletta quando, all’uscita di un centro commerciale è stato travolto da un’auto che transitava sulla strada provinciale.

Non c’è stato nulla da fare per il bambino che ha perso la vita, una volta arrivato all’ospedale a causa delle forti lesioni subite durante il trasporto. Sono stati i passanti a chiedere aiuto e a chiamare i soccorsi.

Spetta ai carabinieri e alla polizia di stato analizzare nel dettaglio la dinamica dell’incidente. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Locri che ha disposto anche il sequestro dei due mezzi.

Un caso a Monte Fiorino

Un’altra tragedia si è consumata, invece, a Monte Fiorino dove una ragazza di venti anni è stata uccisa da un branco di cani che l’hanno assalita. Sarebbe dovuta essere una giornata di pace e tranquillità in compagnia di amici, ma a quanto pare si è trasformata in un dramma.

I carabinieri della Compagnia di Soverato e del Nucleo investigativo di Catanzaro stanno cercando di individuare i cani, tutti pastori maremmani, per capire e verificare se possiedano il chip che permette di risalire al proprietario. Gli animali sono stati definiti aggressivi.

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Sono quindi in corso delle indagini per analizzare l’incidente nei dettagli, visto che anche la polizia e i carabinieri sono stati costretti a sparare in aria per calmare i cani che avrebbero aggredito anche loro sul posto dell’accaduto.

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