Un momento di gioia che è stato irrimediabilmente incrinato da un fatto terribile poco prima del calcio di inizio.
Una vicenda che ha veramente rattristato un giorno che doveva essere vissuto all’insegna dell’allegria e di un ritorno aspettato a lungo. Sì, perché Lo stadio Benito Stirpe di Frosinone era rimasto chiuso agli spettatori per un anno e mezzo.
Dopo questa lunga astinenza, i tifosi, quindi, non vedevano l’ora di poter finalmente riprendere posto sugli spalti. I posti, al momento, sono ancora ridotti e ci sono altre restrizioni, ma, almeno, qualcuno avrebbe potuto godersi la partita come il periodo pre pandemia.
E così poteva essere, anche se, alla fine, è successo qualcosa che ha rovinato completamente l’aria di festa che si respirava in quel giorno di riapertura. Il campionato di serie B era quello in cui si è giocata la partita Frosinone-Parma durante la serata di ieri, 20 agosto 2021.
Un incontro che si è concluso senza un vincitore specifico, dato che il match è risultato essere in parità fino alla fine, con un punteggio di 2-2. Anche nel primo tempo le cose non sono state differenti, e, forse, aveva già fatto presagire quale sarebbe stato il destino di questa partita di calcio.
Non c’è stato niente da fare per salvarlo
Tuttavia, come si diceva in precedenza, c’è stato qualcosa che ha guastato la felicità di poter finalmente godersi dal vivo la propria squadra preferita.
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Un tifoso di 46 anni, infatti, si è sentito male appena prima di entrare nello stadio insieme con il figlio. Così, a seguito di questo improvviso malore, le persone presenti si sono subito adoperate per chiamare i soccorsi.
A quel punto, è arrivata tempestivamente sul posto la Croce Rossa che ha portato l’uomo all’ospedale. Purtroppo, però, non c’è stato nulla da fare.
Non è stato dunque possibile salvarlo, poiché, giunti alla struttura ospedaliera, aveva già perso la vita. Un dramma che ha colpito enormemente tutte le persone che erano andate allo Stirpe per seguire la gara.
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A causa di questa tragedia, quindi, i supporter della curva nord del Frosinone, per esprimere la propria vicinanza, hanno deciso di abbassare gli striscioni e di non cantare. Una fine che ha preso in contro piede migliaia di amanti di questo sport.