Guai in vista per C. Rodriguez: indagata per un gesto insensato: la ricostruzione

Il nome della trapper di Torino è presente  nell’avviso di chiusura della maxi indagine sulle rapine al peperoncino che scatenarono il caos in Piazza San Carlo

Chadia Rodriguez indagata
Chadia Rodriguez indagata Instagram

La trapper Chadia Rodriguez è nei guai con la giustizia. Il suo nome è presente nell’avviso di chiusura della maxi indagine sulle rapine con lo spray al peperoncino che hanno contribuito a creare il panico in Piazza San Carlo a Torino il 3 giugno 2017.

Al momento ci sono 53 indagati, tra i quali molti giovanissimi che avrebbero agito in Italia ma anche all’estero durante i concerti e dentro le discoteche.

Chadia Darnakh, 23 anni, di origini spagnole e marocchine, è accusata di un solo episodio

Secondo la polizia che ha compiuto gli accertamenti Chadia, insieme a Zaccaria El Fadili, già arrestato per i fatti di Piazza San Carlo, avrebbero spruzzato lo spray al peperoncino contro un uomo che aveva dato loro un passaggio e si sarebbero poi impossessati di una catenina d’oro e di un telefono cellulare, cercando anche di rubargli l’auto senza riuscirci. L’accusa è di rapina in concorso.

Chadia Rodriguez indagata
Chadia Rodriguez indagata (foto Facebook)

L’inchiesta è condotta dai pm Paolo Scafi e Giuseppe Drammis, coordinati dall’aggiunto Patrizia Caputo. Si sta cercando di ricostruire i colpi dalla maxi banda che agiva a piccoli gruppi, composti anche solo da due o tre persone.

Tra il 2017 e il 2018 il gruppo ha commesso molte rapine, in molti casi con la stessa modalità della finale di Champion’s League, scatenando il panico che ha portato alla morte di due persone. I colpi messi a segno dalla banda sono avvenuti durante alcuni concerti, in situazioni di grande affollamento.

I rapinatori scatenavano il panico usando delle bombolette con spray al peperoncino e approfittavano della confusione per rubare catenine e bracciali. Le discoteche erano i luoghi ideali per agire, da quelle di Ibiza a quelle di Parigi e ovviamente anche a Torino.

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Ci sono anche dei furti avvenuti in alcuni negozi di abbigliamento a Milano e all’interno dell’outlet di Settimo Torinese. Nel gruppo di conoscenze c’era anche Chadia, che è cresciuta nel quartiere Barriera di Milano nella periferia nord di Torino.

 

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