Romina Power non si dà pace nonostante i tanti anni trascorsi e continua con speranza a ritenere la figlia Ylenia viva. A supportarla il figlio Yari.
Il Capodanno del 1993 rimarrà indelebilmente impresso nella memoria di Romina Power. Proprio quella notte, infatti, la sua primogenita Ylenia scomparve nel nulla, facendo perdere le sue tracce. Un evento dal quale la cantante americana non si è mai ripresa, nonostante la vita sia andata per forza di cose avanti.
Un rapporto strettissimo il loro, e per questo ancora più difficile da lasciar andare. Spesso sul suo Instagram posta delle immagini della splendida ragazza, in cui la si vede sorridente, gli occhi del padre e il volto della mamma. Nel 2014 ne è stata dichiarata la morte presunta, ma la Power non si è mai arresa, convinta che la figlia sia ancora viva.
Ad esserne certo è anche il suo secondogenito, Yari, uomo schivo e riservato, che raramente appare sotto i riflettori. Seguendo le orme dei famosi genitori, è diventato un ottimo musicista e ha scritto canzoni anche per il padre oltre che collaborare con altri artisti famosi, come Jovanotti.
Dopo alcune relazioni ormai finite con Nike Rivelli, figlia di Ornella Muti e Asia Argento (sebbene mai confermata dai diretti interessati), ora l’artista appare sereno al fianco di una meravigliopsa bionda, appassionata come lui alla spiritualità e allo yoga.
Yari Carrisi supporta la madre Romina Power: “La verità è questa”
Recentemente Yari è stato ospite della trasmissione Rivelo di Real Time, condotta da Lorella Boccia e ha toccato diversi argomenti, tra cui, naturalmente, la tragedia capitata alla famiglia.
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Un’ intervista a cuore aperto, durante la quale ha ripercorso la sua vita e il rapporto con dei genitori così celebri. Riguardo alla sorella scomparsa, poi, ha spiegato qual è la sua tesi, che darebbe supporto a quanto dichiarato in più occasioni dalla madre Romina.
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“Ho passato tanti anni della mia vita a cercare mia sorella Ylenia” ha iniziato Yari, per poi proseguire dicendo che “Io sono sicuro che lei sia ancora in giro; posso immaginare che forse dopo tutto quello che è successo abbia paura della troppa esposizione mediatica”.