Sulle condizioni di Eriksen si è espressa la Figc Francesco Braconaro, membro del Comitato tecnico-scientifico della Figc. La situazione.
Il malore che ha colpito il giocatore danese Christian Eriksen, durante la partita degli Europei 2020 Danimarca-Finlandia, ha tenuto gli sportivi con il fiato sospeso.
Le immagini del giocatore dell’Inter che crollava sul campo privo di sensi sono state terribili. Dopo alcune settimane la situazione è migliorata anche se il calciatore è ancora tenuto in osservazione, anche a distanza, da protocolli medici molto rigidi.
“Da noi Christian Eriksen non potrebbe avere l’idoneità. Se al calciatore verrà rimosso il defibrillatore perché la patologia è risolvibile può tornare con l’Inter”, queste le parole della Figc.
Francesco Braconaro, membro del Comitato tecnico-scientifico della Figc, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato della delicata situazione del calciatore danese al quale è stato installato un defibrillatore in seguito all’arresto cardiaco avvenuto durante una partita dei Campionati Europei.
L’Inter resta in attesa e vuole assicurarsi che l’uomo Christian Eriksen, stia bene e abbia modo di passare del tempo con la propria famiglia. Le dichiarazioni di Braconaro riportano l’attenzione sul fatto che il trequartista possa tornare a giocare.
“In Italia ci sono ancora linee guida molto conservative per ciò che riguarda lo stato di salute dei calciatori” ha ribadito l’esperto della Figc. Quindi l’idoneità da parte della Federazione italiana arriverebbe solamente se venisse tolto il defibrillatore al calciatore.
I medici danesi che lo stanno curando hanno già studiato l’aritmia cardiaca che ha portato all’arresto del cuore. Altri esami saranno necessari proprio per capire se e quando al giocatore potrà essere rimosso il defibrillatore che gli è stato installato dopo il grave malore che lo ha colpito.
Comunque anche se gli esami dessero esito positivo e il defibrillatore venisse rimosso è impensabile che Eriksen possa tornare sui campi di gioco prossimamente.
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Nell’ipotesi che gli fosse riconosciuta l’idoneità alla pratica sportiva, se ne riparlerebbe dopo mesi, realisticamente a gennaio 2022.
