Renato Pozzetto, il “Ragazzo di campagna” commuove tutti: un giorno indimenticabile

E’ un giorno importante per il celebre attore meneghino Renato Pozzetto, indimenticabile protagonista di pellicole entrate nell’immaginario collettivo

Pozzetto film (Instagram)
Renato Pozzetto ne Il Ragazzo di Campagna (Instagram)

Il suo volto è inconfondibile e ci ha fatto compagnia per tutti gli anni Ottanta e Novanta. Sembrava non potesse esserci un film che non lo vedesse tra i protagonisti.

Le sue battute sono entrate nella storia della comicità italiana e ci siamo ritrovati spesso ad usarle anche noi nei nostri contesti quotidiani.

Come dimenticare il suo “Taac”, lanciato in una delle sue pellicole più famose, Il Ragazzo di Campagna. E pensare che l’ispirazione per questo intercalare gli è venuta mentre si trovava in un bar in compagnia del collega Cochi Ponzoni, col quale all’epoca formava il duo di Cochi & Renato. Come ha raccontato, nel locale si trovava un avventore che lo usava, da lì la scelta di utilizzarlo al posto di “fatto”.

Irresistibile anche la scena di Grandi Magazzini, quando un povero fattorino, da lui interpretato, si trova ad affrontare un temibile alano. Quel cane, in realtà, altri non era che il fedele amico a quattrozampe dello stesso Renato Pozzetto, al quale lui era molto affezionato, tanto da portarselo sul set anche de La Casa Stregata e Ricchi, Ricchissimi…Praticamente in Mutande, altri due suoi successi.

Renato Pozzetto, il fuoriclasse della risata festeggia oggi un traguardo importante

Oggi per l’attore di Milano è un giorno speciale, e i social si sono riempiti di omaggi e ricordi dei suoi film più famosi, celebrando la sua lunga e fortunata carriera iniziata negli anni Sessanta.

 

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Oggi il famoso artista compie infatti la bellezza di 81 anni. E’ nato il 14 luglio del 1940 nel capoluogo lombardo e i suoi primi anni di vita sono stati a dir poco turbolenti. Si era nel pieno della Seconda Guerra Mondiale e la famiglia fu costretta a fuggire dai bombardamenti, rifugiandosi in provincia di Varese. Solo nel 1946 fece ritorno nella sua matissima città, mai più lasciata.

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Auguri, quindi, a un grande protagonista della commedia all’italiana, che ci ha regalato emozioni e divertimento grazie alle sue splendide interpretazioni.

 

 

 

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