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Lifestyle

Smettere una volta per tutte di avere paura: la scoperta che cambierà per sempre la tua vita

Pubblicato da
Arianna Babetto

Come fare a ridurre lo stress e gli attacchi di paura che spesso ci colgono impreparati? La scienza ci viene incontro con alcuni consigli pratici.

Ansia e Paura

La paura è tra gli stati emotivi più intensi, uno stato d’animo che prende il sopravvento quando ci troviamo in presenza di uno stimolo esterno che minaccia la nostra serenità interiore.

Ne abbiamo avuto un esempio con il primo lockdown dove tutti, in un modo o nell’altro, ne abbiamo sofferto.

Secondo l’ultimo rapporto Istat aggiornato del 2017 (dopo la recente pandemia il prossimo studio riporterà dati ben più allarmanti) sono due milioni e mezzo gli italiani che soffrono di disturbi d’ansia.

L’Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali dell’Aifa ha registrato che la spesa per i derivati benzodiazepinici ansiolitici ha raggiunto nel 2008 i 377,2 milioni di euro.

Inoltre paura e ansia sono sempre più correlate nonostante ci sia una sostanziale differenza tra le due emozioni.

La prima è una reazione emotiva ad un pericolo reale, mentre l’ansia è una reazione emotiva ad un pericolo percepito, dunque soggettivo. Come combattere questa sensazione opprimente? La scienza ci suggerisce dei trucchi pratici.

“Dormi che ti passa”: come combattere una volta per tutte questo stato emotivo

L’ansia e la paura sono spesso definite da chi non le conosce come una turba mentale di poco conto e trattate come fossero un capriccio che può sparire a comando. “Dormici sopra e vedrai che ti passa”, è la frase più ricorrente a volte.

Tra i sintomi principali legati a questo sentimento di apprensione, sensazione di dover affrontare una minaccia troviamo:

  • Difficoltà di concentrazione
  • Tensione
  • Tendenza ad anticipare eventi negativi
  • Irritabilità
  • Agitazione
  • Tendenza a cercare segni di pericolo
  • Sensazione di testa vuota.

Come risolvere tutto questo? Solo un medico specialista potrà individuare quale può essere la terapia più indicata. In primo luogo rivolgersi verso un percorso di psicoterapia è un passo imprescindibile da compiere.

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Il consiglio che però danno tutti i medici a chi soffre di tali disturbi, è per prima cosa concentrarsi in attività ludiche che sviluppino serotonina.

Attività fisica all’aria aperta, giardinaggio, leggere un buon libro, cucinare o dedicarsi a lavori di hobbistica, ascoltare musica rilassante e soprattutto concedersi degli sfizi: non privarsi di un calice di vino se lo si desidera oppure di una telefonata con un amico/a.

 

 

Arianna Babetto

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Arianna Babetto