Rischio alimentare, presenza tossica nei dolci: quale evitare per non finire in coma

È Coop ad avvertire la propria clientela riguardo alla possibilità di incappare in un pericolo per la salute. Tutte le indicazioni utili.

La nota catena di supermercati Coop ha provveduto a diffondere una notifica di ritiro di un prodotto. Il motivo è da ricercare in un potenziale rischio alimentare per i consumatori.

Coop notifica per rischio alimentare
Coop notifica per rischio alimentare Foto dal web

L’articolo in questione infatti contiene potenzialmente dell’ossido di etilene, che può risultare nel concreto assai nocivo per la salute dei consumatori.

Questa sostanza è presente spesse volte in alcuni ingredienti dei più svariati tipi di articoli in vendita nei supermercati e nei negozi sotto casa.

L’inalazione o l’ingestione possono portare tanto a leggere conseguenze quanto a situazioni più pesanti. Si va da mal di testa, nausea, vomito, dolori addominali, fino addirittura a convulsioni e coma.

Le situazioni più pesanti avvengono comunque in condizioni di criticità, con una esposizione più lunga e costante nel medio-lungo periodo.

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Le informazioni utili per riconoscere l’articolo alimentare ritirato

Per riconoscere questo prodotto sottoposto a rischio alimentare, la notifica di Coop riporta alcune importanti indicazioni.

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Si va dal numero di lotto – 21159 – alla data di scadenza o termine minimo di conservazione, indicata al 5/02/2022. La marca è Lago e le confezioni hanno il peso unicamente di 350 grammi.

Il richiamo dagli scaffali ha avuto luogo a scopo cautelativo, con questo prodotto che esce fuori dallo stabilimento della Lago Group Spa di Tombolo, in provincia di Padova.

Questo provvedimento comunque è circoscritto solo ad alcuni supermercati Coop di Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Toscana.

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Per chiunque si accorga di avere questo articolo alimentare in casa, occorre restituirlo al punto vendita di acquisto, anche senza scontrino, per ottenere il relativo rimborso.

Supermercati ed anche enti ufficiali come il Ministero della Salute oppure gli ispettori che operano nel nostro Paese per conto del RASFF – Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi – operano ogni giorno in costanti controlli della merce nel settore alimentare.

Al sorgere anche della più piccola situazione in grado di mettere a rischio l’incolumità della clientela, ecco scattare azioni importanti come il ritiro dai consueti circuiti commerciali, come in questo caso.

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