Italia verso la zona bianca. Riaprono le discoteche, ma non per ballare

In vista del passaggio in zona bianca le Regioni stanno iniziando a pensare ad alcune regole per la riapertura delle discoteche e degli spettacoli serali.

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L’Italia sta gradatamente ritornando ad una parvenza di normalità dopo l’emergenza sanitaria che ha bloccato non solo le famiglie ma anche tutta l’economia del Paese. Prima la riapertura lunedì scorso delle palestre con capienza ridotta al 50%, poi il coprifuoco spostato alle 23 e adesso il passaggio graduale alle zone bianche entro fine giugno di tutte le Regioni.

La zona bianca scatterà il 31 maggio già in Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Molise, con le altre zone che seguiranno a ruota. Il 7 giugno toccherà ad Abruzzo, Liguria e Veneto e poi il 14 giugno a Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Umbria, Puglia e provincia di Trento.

La campagna vaccinale sta facendo passi da giganti ed ora è venuto il momento anche di pensare al settore dell’intrattenimento serale finora bistrattato e tagliato fuori da tutti i provvedimenti legislativi del Governo.

Discoteche, Maurizio Pesca propone la vaccinazione in loco

Sta circolando in queste ore un documento riguardo la “possibile riapertura in sicurezza del settore dell’intrattenimento danzante nella piena compatibilità con la tutela della salute di utenti e lavoratori“.

 

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Il Comitato Tecnico Scientifico però parla di regole ad hoc con la riapertura delle discoteche solamente con servizi di bar e ristorazione, anche se non sarà possibile ballare in pista. Un affronto per queste strutture ma comunque una boccata d’ossigeno dopo mesi di fermo.

Maurizio Pasca, Presidente del SILB-Fipe, ovvero il sindacato Italiano dei Locali da Ballo, aveva garantito l’ampia disponibilità delle discoteche ad organizzare open day o centri vaccinali nelle loro strutture anche in vista degli eventi estivi, per poter contribuire alla vaccinazione anche delle classi più giovani.

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Anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto ha detto la sua a riguardo:

Faremo un’ordinanza ricognitoria, l’unico aspetto ‘creativo’ è che stiamo cercando di legittimare il tema del luna park e degli spettacoli viaggianti, le sagre e il tema delle discoteche, cercando di capire di introdurre il tema della ristorazione e della mescita delle bevande al tavolo.

 

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