La conduttrice Milly Carlucci da giovanissima portava un caschetto ribelle che l’ha contraddistinta negli anni degli esordi. La riconoscereste oggi?
Milly Carlucci, nome d’arte di Camilla Patrizia Carlucci, è una delle più amate conduttrici televisive italiane e alla guida di alcuni dei maggiori programmi offerti dalla Rai, come “Ballando con le stelle” che porta avanti dal 2005. La classe 1954 oggi è un volto noto a tutti ma agli esordi della sua carriera era molto diversa da come la conosciamo, una giovane donna timida e dal fisico mozzafiato.
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Milly inizia ad essere conosciuta al pubblico televisivo come intrattenitrice, cantante e conduttrice di programmi più disparati ma il suo ingresso in tv è lento e graduale. Forse pochi sanno che il suo amore per il pattinaggio artistico a rotelle, cambiato in pattinaggio sul ghiaccio poi sempre a “Ballando”, inizia al Liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani di Roma, dove con la squadra della Skating Folgore vince il Campionato Italiano assoluto nella classifica di società. Ma chi la fece debuttare nel piccolo schermo a soli 24 anni? Scopriamolo insieme.
Renzo Arbore lanciò Milly in tv, il debutto nel 1976
La vittoria per lei nel 1972 al concorso di bellezza Miss Teenager, i genitori però non accettano questo tipo di carriera indirizzandola verso la facoltà di architettura. Poco portata per gli studi, Milly abbandona l’università e avvia la sua vita presso l’emittente televisiva GBR, dove appariva nel ruolo di presentatrice.
La notorietà nazionale arriva solo nel 1976 con la trasmissione “L’altra domenica” dove è inviata al fianco di Renzo Arbore che riesce in pochi anni a lanciarla nel mondo dello spettacolo proposto dalla Rai.
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Sono di allora le prime foto pubblicate sui giornali e le riviste dell’epoca che la ritraggono come una giovane donna con il caschetto biondo sotto il mento e la frangia che ne copriva parzialmente la fronte. Un look molto anni Settanta che ben presto lascerà il posto alla sua intramontabile chioma lunga e ricciolina che ancora oggi ne rappresenta il tratto distintivo.