Fedez smaschera il senatore Pillon: “Bel titolo peccato che…” VIDEO

Un Fedez che riscuote un pieno consenso attacca Pillon della Lega. Il marito di Chiara Ferragni smonta il politico punto dopo punto.

Fedez
Fedez foto da Instagram

Fedez si scaglia conto il senatore Simone Pillon, esponente della Lega. E riscuote un plebiscitario 100% di consensi positivi. Il cantante, in una serie di storie pubblicate sul proprio profilo personale Instagram, attacca il politico dopo le intenzioni manifestate da quest’ultimo di volere cancellare la legge Zan contro la omotransfobia.

Leggi anche –> Fedez bacchetta Gaia Gozzi in diretta: la gelosia per Maria De Filippi VIDEO

Le parole che Fedez rivolge al “signor Pillon, da padre” sono chiarissime. Il marito di Chiara Ferragni rammenta al leghista di essere papà di un bambino di 3 anni, che oggi gioca con le bambole. “E la cosa non mi crea alcun turbamento”. Così come non gli sarebbe di alcun fastidio il dover constatare che un giorno Leone volesse mettersi il trucco, lo smalto od una gonna. “Non avrei problemi perché mio figlio ha il diritto di esprimersi come desidera”.

“Questa legge non va bene perché darebbe il via libera agli uteri in affitto”. Peccato che nel ddl Zan non si parla di uteri in affitto, rammenta Fedez. Il quale poi contesta Pillon elencando alcune delle ‘gesta’ che hanno contraddistinto la sua carriera ed anche quanto fatto dalla Lega durante l’emergenza pandemia.

Leggi anche –> L’annuncio social, lui ancora con Francesca Michielin

Fedez, durissima condanna a Pillon ed alla Lega

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da FEDEZ (@fedez)

Il cantante condanna il Carroccio, parlando di una gestione della Regione a bandiera leghista del tutto insufficiente. “Con il suo leader nazionale che pensa soltanto a farsi selfie senza la mascherina”. Tutte affermazioni compiute durante delle storie su Instagram.

Leggi anche –> Il clamoroso dietro le quinte di Sanremo: “Non riuscivo a respirare…”

Il cantante contesta questo assurgersi del senatore a paladino della moralità “quando poi lo Stato in cui mio figlio rischia di vivere non penserebbe come priorità ad azzerare le manifestazioni di odio e di discriminazione che troppo spesso avvengono in Italia. E che non gli offrirebbe la capacità di esprimersi come più lo farebbe stare meglio”.

Pure la cantante Elodie aveva contestato la Lega, con parole anche più dure. Per la romana il partito capeggiato da Matteo Salvini è fatto di “indegni che non dovrebbero stare in Parlamento”. Affermazioni che hanno riscosso sensazioni contrastanti nell’utenza. C’è chi si schiera in favore di lei e chi la attacca anche ferocemente per essersi esposta in questo modo.

foto dal web
Impostazioni privacy