Diego era un ragazzo di soli 16 anni, che è morto a causa di una leucemia fulminante: la sua vicenda ha commosso una città.
Un ragazzo di 16 anni di Ardesio, in provincia di Bergamo, si è spento a soli 16 anni: a ucciderlo è stata una leucemia fulminante. Diego, questo il nome del ragazzo, era stato ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove il personale medico ha fatto di tutto per salvargli la vita. Nel frattempo, un’intera comunità si è unita in preghiera attorno alla famiglia di questo adolescente, che studiava all’Isiss di Gazzaniga. Era un giovane davvero molto attivo all’interno della sua comunità cittadina.
Il dolore per Diego, morto per una leucemia fulminante
Animatore ed educatore per ragazzi più piccoli di lui, insieme a loro Diego aveva festeggiato il suo compleanno lo scorso 2 agosto. Inoltre, giocava a calcio tra gli Allievi della Asd Città di Clusone e avrebbe dovuto unirsi a loro, per un breve ritiro al mare, proprio nei giorni in cui la malattia lo ha colpito in maniera gravissima. Il ragazzo lascia il padre Battista, titolare di una segheria a Villa d’Ogna, e la madre Anna, oltre a due fratelli più piccoli, Erika e Stefano, rispettivamente di 14 e 12 anni.
Per il ragazzo, i primi sintomi risalgono a qualche tempo fa, quando ha iniziato ad avvertire dolore a una gamba, non dandogli però troppo peso: pensava infatti di essersi fatto male proprio giocando a calcio, uno strappo in allenamento che sarebbe passato presto. Il dolore però aumentava, fino a quando appena qualche giorno fa è diventato insostenibile. Solo mercoledì, infatti, il ragazzo e i suoi genitori si sono allarmati per quel dolore lancinante e che non dava tregua: il giorno dopo, lo hanno portato all’ospedale di Piario, dove i medici hanno deciso di sottoporlo a una TAC.
Proprio mentre faceva questo esame, Diego ha avvertito un malore ed è entrato in coma, quindi con la massima urgenza è stato trasportato in struttura a Bergamo in eliambulanza, qui operato per fermare un’emorragia cerebrale. Ogni tentativo da parte dei medici di rimediare a una situazione che si era fatta irreparabile è stato però inutile: il ragazzo è morto nella notte, poco dopo la conclusione della veglia di preghiera organizzata dal parroco di Ardesio. Ancora una volta, un ragazzo muore troppo giovane, per una patologia purtroppo diagnosticata quando non vi era nulla da fare.