Rossella Nappini, uccisa a Roma: fermato il presunto assassino

Il giallo di Rossella Nappini, l’infermiera 52enne uccisa a Roma, sarebbe stato risolto in poche ore: fermato il presunto assassino.

Chi era Rossella Nappini (Facebook) – Ultimaparola.com

Ci sarebbe già la soluzione del giallo riguardante la morte di Rossella Nappini, un’infermiera di 52 anni che è stata trovata uccisa ieri sera, 4 settembre, a Roma. La donna, una madre separata con due figli, viveva con sua madre anziana. Secondo quanto si è appreso, l’infermiera era stata in passato in prima linea nelle battaglie contro il Covid-19 e aveva promosso in particolare, attraverso il proprio profilo Facebook, l’uso dei dispositivi di protezione individuale, al fine di evitare il contagio.

Chi ha ucciso Rossella Nappini, l’infermiera aveva denunciato la violenza sulle donne

Intervento della polizia (screenshot video) – Ultimaparola.com

Sempre sui social media, molti hanno condiviso post per commemorare l’infermiera Rossella Nappini, la quale qualche anno fa, proprio su Facebook, aveva pubblicamente denunciato la violenza sulle donne. Anche per tale ragione, il personale dell’ospedale San Filippo Neri, dove lavorava Rossella Nappini, dopo la sua morte ha lanciato un appello affinché il decesso dell’infermiera non venga trattato come un mero episodio di cronaca, ma che su questo femminicidio si accendano i riflettori, sensibilizzando l’opinione pubblica proprio sulla violenza nei confronti delle donne.

L’infermiera è stata uccisa con numerose coltellate, principalmente all’addome, nell’androne del palazzo dove da qualche tempo viveva appunto con l’anziana madre, nel quartiere di Monte Mario. A soccorrerla per primi sarebbero stati due studenti, che hanno visto un uomo allontanarsi rapidamente dopo aver inferto diversi fendenti alla donna. Nonostante l’intervento delle ambulanze, l’infermiera all’arrivo dei soccorsi era già deceduta, a causa del tanto sangue perso a causa di quelle coltellate, una ventina in più parti del corpo. Ancora una volta, come nel recente caso di Celine, la ragazza di 21 anni uccisa dal fidanzato violento, le indagini si sono indirizzate verso una relazione che la donna aveva chiuso più o meno di recente.

Auto della polizia (screenshot video) – Ultimaparola.com

Subito è stata infatti esclusa l’ipotesi di rapina o violenza sessuale, per cui le indagini si sono indirizzate verso qualcuno che poteva conoscere bene la vittima e la polizia ha interrogato diverse persone per ricostruire la vita della donna. A portare le forze dell’ordine verso questa ipotesi anche il fatto che l’assassino aveva con sé un coltello, il che lascia intendere una premeditazione del delitto. In mattinata, la svolta nel giallo, con il fermo di un uomo, un 45enne di nazionalità marocchina, che in passato aveva avuto una relazione con Rossella Nappini. Il presunto assassino si trova ora in carcere a Regina Coeli.

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