Il caso Pietro Maso: che fine ha fatto oltre 30 anni dopo

Che fine ha fatto Pietro Maso: dall’omicidio dei genitori all’ultima intervista rilasciata, cosa sappiamo della vicenda delittuosa.

Uno speciale su Pietro Maso (screenshot video) – Ultimaparola.com

Era il 17 aprile 1991, quando Pietro Maso, all’epoca appena 19 anni, insieme a tre amici, che divennero suoi complici – Giorgio Carbognin, Paolo Cavazza e Damiano Burato – uccise entrambi i suoi genitori, Antonio Maso e Mariarosa Tessari, con l’obiettivo di ottenere una parte dell’eredità. L’omicidio duplice ed estremamente efferato avvenne con oggetti che il quartetto assassino aveva trovato in casa delle due vittime. Si apprese che Pietro Maso aveva preso parte a operazioni di frode riguardanti prestiti bancari. Venne anche accusato di aver sottratto denaro dall’assegno della madre. Dopo l’omicidio, i quattro complici tentarono di simulare un furto per deviare l’attenzione dalle loro responsabilità.

Il processo e il carcere per Pietro Maso

Pietro Maso intervistato da Maurizio Costanzo (screenshot video) – Ultimaparola.com

Pietro Maso venne condannato definitivamente a trent’anni di carcere con il riconoscimento della seminfermità mentale al momento del fatto. I suoi complici ricevettero condanne di ventisei e tredici anni, a seconda dei casi. Quel duplice omicidio dei genitori, anche grazie a una particolare copertura mediatica, sconvolse l’Italia e in tanti seguirono la vicenda anche durante le fasi del processo. Una volta condannato in via definitiva, Pietro Maso si avvicinò alla religione, partecipò a programmi di rieducazione e ottenne progressivamente permessi premio.

Addirittura da circa 10 anni è libero, dopo aver scontato 22 anni di reclusione e ha dato alle stampe un libro, intitolato “Il male ero io”. La sua vicenda personale, peraltro, è stata utilizzata come soggetto di un film e anche un rapper lo ha citato in un suo brano. Dopo il rilascio, sono emerse nuove controversie legate alle sue azioni, tra cui accuse di tentata estorsione nei confronti delle sue sorelle. Nel 2016, è stato ricoverato in una clinica psichiatrica per turbe mentali e dipendenza da droghe. Insomma, ancora oggi si discute riguardo a suoi atteggiamenti quantomeno controversi.

Che cosa fa oggi Pietro Maso?

L’arresto di Pietro Maso (foto pubblico dominio) – Ultimaparola.com

Lo scorso anno, Maso è ritornato sotto i riflettori grazie alla partecipazione alla trasmissione televisiva “Cronache Criminali” su Rai 1, condotta da Giancarlo De Cataldo. Nel corso del programma, ha condiviso il desiderio di poter avere un contatto fisico con i suoi genitori, che ha perso a causa del suo gesto, manifestando il rimorso per ciò che ha fatto e ha cercato di far capire che, nonostante la sua colpa, sta cercando di riscattarsi contribuendo positivamente alla vita degli altri.

Pur restando una figura controversa e polarizzante, con tanta gente che si ricorda ancora del suo crimine, Pietro Maso è tornato a riflettere sulla tragica vicenda nella quale ha avuto il ruolo del carnefice e dell’assassino dei suoi genitori. Dopo aver riacquistato la libertà, ha svolto lavori come giardiniere e si è dedicato al supporto dei carcerati nella loro reintegrazione nella società. Un percorso che per lui non è certamente stato sgombro di critiche.

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