Laura non c’è: la protagonista del film una figlia d’arte, la tragica morte

Era la protagonista del film Laura non c’è e anche una delle attrici italiane emergenti più amate: la sua tragica e prematura morte.

Una scena di Laura non c’è (screenshot video) – Ultimaparola.com

A fine anni Novanta, in Italia, c’è chi tenta di rilanciare il genere “musicarello” molto in voga circa trent’anni prima: infatti negli anni Sessanta non era raro vedere dei giovani cantanti italiani diventare protagonisti di pellicole che avevano come titolo il nome di un loro brano. La stessa operazione, anche se i protagonisti non erano i cantanti stessi, viene portata avanti senza grande successo nel 1998. Due sono i titoli ispirati a brani e carriere di artisti molto in voga in quegli anni: Jolly Blu e Laura non c’è.

Il flop di Laura non c’è

La locandina di Laura non c’è (foto da eBay) – Ultimaparola.com

Il film ispirato al brano celebre di Nek esce qualche mese prima della pellicola legata alla carriera degli 883 ed è diretto da Antonio Bonifacio, regista che ha all’attivo una manciata di pellicole e che ha già avuto modo di “sperimentare” un cantante nelle vesti di attore. Infatti, qualche anno prima ha girato “Nostalgia di un piccolo grande amore”, dal titolo un omaggio a Claudio Baglioni, nel cui cast compare anche un giovanissimo Massimo Di Cataldo (che peraltro proprio in quegli anni gira addirittura Belli e dannati, di Gus Van Sant con Keanu Reeeves e River Phoenix).

Le aspettative perché Laura non c’è potesse diventare un film generazionale c’erano tutte e invece furono del tutto disattese. Nel film, troviamo diversi camei come quelli di Marta Flavi, Amadeus, Federica Panicucci, Cloris Brosca e dello stesso Nek. La pellicola sancisce inoltre l’esordio sul grande schermo di Laura Chiatti, che all’epoca ha solo 16 anni. I protagonisti sono il modello australiano Nicholas Rogers, che il pubblico italiano conosce per la sua partecipazione a Fantaghirò, e un’altra attrice esordiente, Gigliola Aragozzini.

Chi era Gigliola Aragozzini, protagonista di Laura non c’è

Gigliola Aragozzini (screenshot video) – Ultimaparola.com

Appena ventenne, la giovane attrice chiamata a interpretare il ruolo di Laura, una ragazza dolcissima ma gravemente malata, è figlia d’arte. Suo papà è infatti il celebre produttore Adriano Aragozzini, che ha avuto successo come organizzatore di alcune edizioni del Festival di Sanremo e ha collaborato con tutti i grandi della musica italiana. Gigliola Aragozzini è dunque al suo primo ruolo, dopo aver esordito nel mondo dello spettacolo qualche tempo prima come “ragazza sgabello” nella trasmissione Macao.

Successivamente, partecipa al provino che vede coinvolte settecento ragazze per il ruolo da protagonista del film ispirato alla canzone di Nek e ottiene quella parte. Purtroppo per lei, il suo è un ruolo da “meteora” nel cinema italiano, perché da lì a poco scopre di avere la leucemia. Il 5 luglio 2001, la famiglia ne annuncia il decesso prematuro, a soli 23 anni. L’anno successivo, una laurea alla sua memoria viene conferita dalla Sapienza di Roma, per il coraggio che Gigliola Aragozzini aveva dimostrato e per la caparbietà con la quale, nonostante la malattia, aveva proseguito nei suoi studi.

Impostazioni privacy