Assistenza pediatrica in Italia, regioni a rischio. Dati preoccupanti

Assistenza pediatrica in Italia, molte regioni sono a rischio. I dati risultano essere preoccupanti. Cosa sta accadendo.

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Medico (Foto da Pixabay – ultimaparola.com)

L’assistenza pediatrica è di fondamentale importanza per la crescita della bambino: il medico specializzato si occupa della fisiologia e delle loro patologie fino ai 14 anni di età. Prevede, infatti, specialmente alla nascita, controlli regolari che includono l’altezza, la crescita e il peso.

Come si diceva in precedenza svolge un ruolo cruciale nei primi anni per garantire la salute e il benessere dei più piccoli: il loro compito è quello di monitorare lo sviluppo del nascituro fino ad una età più o meno adulta. Oggi in Italia la situazione non è delle migliori ed è stato riscontrato un calo molto significativo.

Assistenza pediatrica a rischio: le regioni più colpite

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Pediatria (Foto da Pixabay – ultimaparola.com)

Lo scenario in Italia non è dei più floridi: secondo i dati raccolti del GIMBE vi è una forte carenza di medici in tutto il Paese. Stando a quanto emerso sono circa 840 le figure mancanti. In precedenza abbiamo specificato che i bambini per legge devono essere eseguiti fino al sesto anno di età.

Successivamente è una scelta a discrezione del genitore che, a partire dal sesto anno, può decidere se continuare a far seguire il proprio figlio dal pediatra o affidarsi al medico di base. Sui ragazzi affetti da patologie croniche oppure da disabilità è possibile richiedere una proroga fino ai 16 anni compiuti.

Il motivo di tale calo

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Pediatra (Foto da Pixabay – ultimaparola.com)

I dati sono stati raccolti tra il 2019 il 2021 e secondo quanto riportato il numero dei pediatri è diminuito di circa il 5,5%. Questa carenza così significativa dipende da alcuni errori di programmazione. Chiarisce il tutto il Ministero della Salute il quale ha evidenziato che sono 800 gli assistiti che può avere un pediatra, ma spesso è capitato di superare anche i 1000.

Per quello che riguarda le cause di questo calo, in Italia vi è un peso da parte della burocrazia, ma specialmente quello che è stato definito sovraffollamento numerico: come specificato, molti medici si ritrovano come assistiti un numero di bambini superiore a quello previsto dalla legge.

Questo significa che è molto più complicato prendere un appuntamento e di conseguenza molti di loro, anche nei casi più estremi, non sono in grado per mancanza di tempo di visitare i propri figli. Ad oggi è in corso una proposta di legge da parte del governo per innalzare l’età pensionistica e aumentare il massimale.

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