Silvio Berlusconi, irruzione nella villa di Arcore: 48 enne arrestato. I dettagli

Silvio Berlusconi, è stata fatta irruzione nella villa di Arcore dell’ex Premier: 48 enne arrestato per lesioni. I dettagli della vicenda.

Silvio Berlusconi, irruzione villa Arcore
Silvio Berlusconi (foto da instagram-Ultimaparola.com)

Sono state ore davvero molto concitate ad Arcore: un tentativo di ingresso nella villa dell’ex premier è stato prontamente sventato dal servizio di sicurezza di Monza. Il quarantottenne coinvolto nella cosa aveva tentato oltre modo di attirare l’attenzione di Silvio Berlusconi. 

Attualmente l’imprenditore è ancora ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano, ricovero reso necessario dopo una brutta infezione polmonare già all’interno di uno quadro terapeutico molto critico. Probabilmente in molti non sanno che soffre di leucemia mielomonocitica. 

Secondo quanto riportato dei medici, le condizioni di salute si sono stabilizzate e la scorsa settimana Berlusconi è stato dimesso dal reparto di terapia intensiva per un trasferimento nella degenza ordinaria. Vi è una sostanziale risposta alla terapia farmacologica. I giorni più critici sembrerebbero essere passati. 

Silvio Berlusconi, uomo di 48 anni cerca di entrare nella sua villa di Arcore. Viene arrestato

Silvio Berlusconi, irruzione villa Arcore
Carabinieri (foto da Pixabay -Ultimaparola.com)

Ma ritornando a quanto accaduto giovedì 27 aprile: un quarantottenne di Arcore, un consulente gestionale, è entrato con la sua automobile all’interno della proprietà di Silvio Berlusconi. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe aggredito i carabinieri addetti alla sicurezza che stavano sorvegliando la residenza. 

Sembrerebbe, infatti, chi abbia urlato a gran voce:” Papà, papà” con il solo obiettivo di poter richiamare l’attenzione. Non curante del fatto che attualmente l’imprenditore italiano è ancora ricoverato in ospedale. Nel tentativo di arresto, l’uomo ha opposto resistenza, causando una ferita ad uno dei due carabinieri. 

Su di lui pendono delle accuse molto gravi: in prima battuta abbiamo, infatti, la resistenza a pubblico ufficiale con l’aggravante delle lesioni. Questo perché durante la colluttazione uno dei due addetti alla sicurezza è stato gettato a terra e attualmente ha un trauma al ginocchio con una prognosi di 4 giorni.

Il protagonista di questa triste vicenda risiede a Riva del Garda e in passato è stato in cura per problemi psichiatrici. È stato richiesto l’arresto immediato, ma molto probabilmente verrà modificato con i domiciliari – viste le sue condizioni. Bisognerà attendere i prossimi sviluppi e la decisione finale del giudice del tribunale di Monza. 

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