Morto Jeff Beck: la leggenda del rock uccisa dalla meningite

Lutto nel mondo del rock internazionale: si è spento Jeff Beck, il chitarrista leggendario morto a causa di una meningite fulminante.

Jeff Beck – Ultimaparola.com

Jeff Beck, uno dei chitarristi più influenti nella storia del rock, è morto in un ospedale nel Surrey, in Inghilterra. Aveva 78 anni. Secondo la sua agente, a ucciderlo sarebbe stata una meningite batterica, che non gli avrebbe lasciato scampo. Durante gli anni Sessanta e Settanta, come membro degli Yardbirds prima e come leader della band che portava il suo nome dopo, ha rivoluzionato la storia del rock.

Nel 1965, quando Jeff Beck sostituì Eric Clapton, altro leggendario chitarrista, nei Yardbirds, il gruppo era considerato già allora pioniere del blues elettrico in Gran Bretagna. Con brani come “Shapes of Things” e “Over Under Sideways Down” ha dato ulteriore linfa a un progetto che fu precursore di un genere nuovo.

Jeff Beck è morto: ha fatto la storia del rock mondiale

Jeff Beck – Ultimaparola.com

Tre anni dopo l’esperienza coi Yardbirds, fondò la sua band, nota come Jeff Beck Group, una delle prime grandi esperienze di rock psichedelico. L’artista ispirò tra gli altri un altro grande nome del rock mondiale, Jimmy Page, che poco dopo insieme a Robert Plant fondò i Led Zeppelin. Nel gruppo del chitarrista scomparso in queste ore, oltre a lui c’erano un cantante allora poco conosciuto, Rod Stewart, e il bassista Ron Wood.

Nel 1974, quando Beck iniziò la sua carriera da solista con l’album “Blow by Blow“, diede vita a un sound nuovo e fino ad allora inesplorato, una fusion di stili che partendo dal rock approdavano al funk e al jazz. L’album raggiunse la Billboard Top Five e divenne uno di dischi più suonati quell’anno a livello internazionale. Sono gli anni in cui il chitarrista elettrico si fa pioniere di un nuovo modo di suonare, destinato a essere difficilmente riproposto e imitato, per la sua originalità.

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Nato a Wallington, nel Surrey, secondo quanto da lui stesso raccontato, il musicista si innamorò del Rock and Roll da bambino e costruì la sua prima chitarra da adolescente. Quando venne inserito nella Rock and Roll Hall of Fame per la seconda volta era il 2009 e l’artista sottolineò di suonare in quel modo perché gli permetteva “di inventare i suoni più malati possibili”.

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Appena la notizia della morte, che sarebbe avvenuta ieri, si è diffusa, sono stati in tanti i suoi colleghi che gli hanno reso omaggio, come il bassista dei Kiss Gene Simmons, il quale ha evidenziato: “Nessuno suonava la chitarra come Jeff”. In molti lo hanno definito il più grande chitarrista di sempre ed è un’espressione che forse gli sta anche stretta.

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