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Cronaca

Investita dopo il lavoro. Aveva solo 19 anni: è caccia al pirata

Pubblicato da
Anna Peluso

Stava tornando a casa dopo il turno di lavoro, quando un’automobile la travolge; trasportata al pronto soccorso in codice rosso, è caccia al pirata.

ragazza investita tor vergata
“Emergency” (foto da pexels di pixabay)

Finire il turno di lavoro e rischiare di non poter più tornare a casa. È successo ad una giovane ragazza di 19 anni che nella notte tra venerdì e sabato uscendo dal turno da barista è stata investita da un pirata della strada.

Era l’una di notte tra l’11 e il 12 Novembre scorso quando la giovane 19enne all’una di notte lascia il luogo di lavoro, un bar a via delle Mura Francesi a Ciampino, e nella strada di ritorno a casa viene investita da uno sconosciuto. Su posto sono subito arrivati i soccorsi che hanno trasportato la giovane al Policlinico Tor Vergata.

Gli operatori del 118 appurate le condizioni della ragazza l’hanno portata nell’ospedale più vicino dove i medici l’hanno sottoposta ad operazione a causa di alcune fratture, tra cui anche una alla gamba. La ragazza, fortunatamente, non sembra essere in pericolo di vita.

Caccia alla persona che era alla guida

Insieme agli operatori sanitari sono accorsi sul luogo dell’incidente anche le forze dell’ordine. I carabinieri, della compagnia di Castel Gandolfo, hanno immediatamente avviato le indagini così da raggiungere quanto prima l’uomo o donna che quella notte era alla guida.

Policlinico di Tor Vergata (foto dalla pagina Facebook del policlinico)

Il conducente dell’automobile che ha causato il ricovero della giovane è scappato senza prestare soccorso. Per questo i militari hanno prima ascoltato la versione della giovane, nel tentativo primario di identificare il modello dell’auto.

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Le indagini dei carabinieri, tuttavia, si stanno concentrando sull’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per riuscire a rintracciare quanto prima e dare un nome al conducente pirata.

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Una volta trovato, il conducente rischia dai 3 ai 5 anni per aver provocato danni gravi alla persona con eventuali aggravanti come la guida in stato di ebrezza o comunque di alterazione psico-fisica, condizione che ovviamente starà ai militari appurare.

Anna Peluso

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Anna Peluso