In conferenza stampa la premier Giorgia Meloni ha parlato delle misure inserite all’interno del decreto Aiuti quater per contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia.
La premier Giorgia Meloni ha tenuto questa mattina una conferenza stampa per illustrare le misure contro i rincari dell’energia approvate durante il Consiglio dei ministri, tenutosi ieri. Durante la conferenza, il primo ministro ha spiegato come il Governo si sia impegnato per aiutare le famiglie e le imprese del nostro Paese stanziando 9,1 miliardi di euro. Il testo approvato dall’esecutivo prevede anche modifiche alla disciplina del Superbonus.
Decreto Aiuti quater, la premier Meloni in conferenza: “Stanziati 9,1 miliardi contro i rincari dell’energia”
Nella serata di ieri, giovedì 10 novembre, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Aiuti quater per cercare di contrastare i rincari del costo dell’energia. Tutte le misure del testo, che comprende 13 articoli, sono state illustrate dal premier Giorgia Meloni, nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamane a Palazzo Chigi.
Nel dettaglio, il decreto prevede la proroga sino alla fine del 2022 dei crediti di imposta e del taglio alle accise, una norma per l’aumento della produzione del gas naturale, la possibilità per le imprese di rateizzare le bollette, l’incremento a 5mila euro del tetto al contante, sostegni per gli autotrasportatori. A queste si aggiungono anche la norma sblocca-lavori e alcune modifiche alla disciplina del Superbonus.
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Il presidente del Consiglio, durante la conferenza, ha spiegato che l’esecutivo ha stanziato 9,1 miliardi per aiutare le famiglie e le imprese italiane cercando, però, di non disperdere risorse utili. La premier, riporta la redazione di Rai News, ha poi proseguito aggiungendo: “Nel decreto c’è una norma che noi interpretiamo a sostegno del pagamento dei costi dell’energia e cioè l’estensione dei fringe benefit che il datore può inserire nella busta paga che è esentasse e che è una sorta di tredicesima detassata per aiutare i lavoratori a pagare le bollette. Questa è una misura importante”.
Un commento anche sulle modifiche al Superbonus. Secondo il presidente del Consiglio, l’agevolazione fiscale era stata introdotta con modalità errate che avrebbero creato problemi pesando sulle casse dello Stato per 60 miliardi di euro con un buco di 38 miliardi. Nel dettaglio, spiega la Meloni sul Superbonus, è stato introdotto un principio “sui sui redditi medio bassi che verranno calcolati non in base al tradizionale Isee ma in base alla composizione del nucleo familiare, in questa norma c’è un primo accenno di quoziente familiare“.