Inquietante scoperta: rinvenuti i resti di una donna vampiro. I dettagli

Inquietante scoperta archeologica: sono stati rinvenuti i resti di una donna vampiro. Ma non è tutto: non perderti i dettagli. 

resti donna vampiro
Scavo archeologico (Foto da Pixabay)

Una scoperta a dir poco agghiacciante e che ha lasciato il team di archeologi senza parole. Scene di questo genere solitamente si vedono sempre nei film, ma questa volta si tratta davvero della vita reale.

La campagna di scavo è stata condotta dai membri del gruppo di esperti guidati dal professor Dariusz Poliński dell’Università della Polonia che hanno fatto un salto nel passato di diversi secoli. Catapultati nelle antiche usanze del Paese.

Riportati alla luce i resti di una donna vampiro: lo scavo è avvenuto in Polonia

I popoli che hanno abitato e che abitano il nostro pianeta hanno diversi rituali di sepoltura. Ognuno differente dall’altro e anche con uno scopo diverso dall’altro. Basti pensare, ad esempio, agli antichi egizi. Scopriamo insieme quanto emerso.

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Donna vampiro (Foto da Instagram)

Di recente è stata fatta una scoperta a dir poco sensazionale, ma anche inquietante. Sono stati rinvenuti i resti di una ipotetica donna vampiro. E’ stata proprio la sua sepoltura a gettare scompiglio nel gruppo degli archeologi. Mai vista una cosa del genere negli anni.

Stando alle primissime ricerche è emerso che al momento della sepoltura la donna indossasse un specie di copricapo in seta. Due i dettagli che hanno particolarmente inquinato gli studiosi: non solo un canino sporgente, ma una falce a pochi centimetri dal volto.

A cosa sarebbe servita realmente? Nel XI secolo in Polonia si iniziò a credere che tra i defunti fossero presenti dei vampiri. Di conseguenza iniziarono a cambiare le pratiche di sepoltura, proprio per evitare che questi potessero diffondersi tra la popolazione e mietere vittime.

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Ed è proprio qui che entra in gioco la falce: se la donna avesse provato a risvegliarsi sotto forma di vampiro, automaticamente alzandosi si sarebbe tagliata la testa da sola. Questo era il solo modo di proteggersi – spiega l’esperto.

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