Allarme: la cubomedusa è il nuovo incubo degli oceani. Quali i rischi

Allarme: la cubomedusa è il nuovo incubo degli oceani. Quali sono i rischi per l’essere umano? Tutti i dettagli di questa specie. 

Cubomedusa incubo oceani
Cubomedusa (Foto da Instagram)

La cubomedusa è una delle specie animali più pericolose al mondo. Talmente tanto fatale da essere considerata anche più spaventosa degli squali. Le sue punture sono estremamente dolorose e bisogna necessariamente starne alla larga.

Può sembrare innocua, ma così non è. Il suo aspetto è molto simile ad altri esemplari. Una forma molto piccola, trasparente e con quattro lunghissimi tentacoli. Come dicevamo le sue punture sono molto pericolose, perché contengono tantissimo veleno.

La cubomedusa si è rivelata essere un pericolo per gli oceani. In Italia, invece? Ecco i dettagli

Questi piccoli animali fanno parte dello stesso gruppo delle vespe di mare che sono anche conosciute come le meduse killer a causa del loro veleno. Sono presenti specialmente in Australia.

Cubomedusa incubo oceani
Esemplare di cubomedusa (Foto da Pixabay)

La cubomedusa per quanto è piccola è decisamente molto pericolosa per l’essere umano. Le dimensioni ridotte non devono ingannare, i quanto i suoi tentacoli sono pericolose ed urticanti, anche in grado di paralizzare le sue prede. In molto particolare si ciba di tartarughe e pesce.

Dove è possibile trovarle? Vivono negli oceani di tutto il mondo e in modo particolare sia in California che Nuova Zelanda. Si trovano nel fondale del mare ed è proprio lì che stabiliscono il proprio habitat. Per quanto riguarda l’Italia, invece? Quali sono i rischi? Come comportarsi?

Queste specie sono presenti anche nei mari del nostro Paese (specialmente nel Mediterraneo). La differenza sostanziale è che non sono pericolose per l’uomo. O meglio, la loro puntura resta sempre molto dolorosa e urticante, ma non fatale. Sarebbe sempre meglio scappare via quando se ne vede una.

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Gli esemplari presenti nel resto del mondo sono provviste di un veleno fatale per l’uomo che è in grado di fermare il cuore in pochi minuti. Al momento non è ancora stato studiato un antidoto per fermare l’effetto.

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