Smart working, settembre rivoluzionerà tutto. Cosa cambia per i lavoratori “agili”

Dopodomani cambieranno molte cose per tutti quei lavoratori che hanno iniziato a lavorare in smart working. Da settembre ci saranno nuove regole.

smart working regole settembre
Donna in smart working (Canva)

Con l’inizio della pandemia nel marzo del 2020, milioni di persone hanno iniziato, quando possibile, a lavorare da casa, per seguire la quarantena decisa dal Governo Conte.

Lo smart working è così entrato nella vita di noi italiani, e in molti hanno apprezzato questo modo di lavorare, decisamente più comodo per ragioni che sono sotto gli occhi di tutti. Viene azzerato infatti il costo dei trasporti, visto e considerato che si lavora da casa, ci si gestisce il lavoro in modo più autonomo e finito di lavorare si ha maggiore tempo libero.

Anche le aziende hanno avuto dei miglioramenti, soprattutto in termini di costi relativi alle utenze di luce e in casi anche di gas e al minor prezzo di affitto, al punto che con la diminuzione dei casi di Covid, tante di loro hanno scelto di mantenere questa formula per i dipendenti. Da settembre, tuttavia, cambieranno un po’ di cose.

Smart working: a settembre partono le nuove regole per i lavoratori

A partire dal 1° settembre 2022, infatti, cesserà la fase emergenziale del lavoro da casa e quindi per chi vorrà continuare lo smart working sarà necessario un accordo individuale tra datore di lavoro e dipendente, come previsto dalla legge del 2017. In seguito tale accordo dovrà essere comunicato al ministero del Lavoro.

Per chi non avesse un accordo con la propria azienda, dal primo del mese scatterà il riitorno in presenza. Anche i lavoratori fragili e quelli con figli under 14 dovranno tornare in ufficio poichè non si è trovato l’accordo, come ha specificato il miinistro Andrea Orlando.

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Chi invece potrà ancora usufruirne sono i lavoratori disabili, quelli con figli under 12, i lavoratori con figli disabili gravi e i caregiver. La mentalità italiana, tuttavia, è cambiata, e questo modo di lavorare è entrato ormai a far parte di molti di noi e non è intenzionato a uscirne.

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