Spese, 4 prodotti al rincaro, allarme riserve: consumatori sull’orlo di una crisi

Spese folli e prezzi pazzi, l’economia italiana impone una preoccupazione sempre crescente per il proprio fabbisogno.

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spese (pixaby)

Non è proprio il massimo entrare nel supermercato e trovare gli scaffali vuoti. È una situazione che sta allarmando non poco gli italiani. Il posto del rifornimento non è più come una volta. Si entra ci si dirige dove di solito attingiamo per il nostro sostentamento e gli scaffali sono vuoti.

Brutta situazione che sta preoccupando non solo i consumatori ma anche i produttori. Sono sorte tante di quelle circostanze negative da far arrivare di fronte a questo terribile scenario. È da un po’ di tempo che si profila questa situazione nei supermercati della penisola.

È arrivata una notizia che peggiora ancora di più la condizione corrente. Si vocifera che quattro prodotti presto subiranno un rincaro di quasi il doppio. Sono alimenti importanti che portiamo sulla nostra tavola; vediamo nel dettaglio quali sono e come ovviare a questa insofferenza.

Spese in aumento e scorte razionate: epilogo sconcertante per i consumatori

L’olio di semi di girasole sembra svettare al primo posto per l’aumento di prezzi. È una materia difficile da reperire e anche le aziende hanno dovuto scendere al compromesso di impiegare un altro tipo di olio per le loro ricette. Anche i cereali ci faranno una brutta sorpresa.

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Il mais il segale subiranno il costo maggiorato. Da un po’ di tempo già si era vociferato della mancanza di CO2 per la produzione di acqua frizzante. Di questi tempi con il caldo torrido che non ci abbandona non trovare negli scaffali l’acqua gassata come anche le birre è stato un duro colpo per gli italiani.

È presagio che presto le scorte dell’acqua con le bollicine finiranno molto presto almeno così hanno sentenziato la fabbrica Sant’Anna come la San Pellegrino. Anche il settore ittico ne risente molto della aumento del carburante tanto che pescherecci sono fermi al molo.

Gli squisiti prodotti del mare sono stati aumentati di molto anche se si parla di molluschi come vongole e cozze. Purtroppo anche il settore della carne sta iniziando a cedere perché nutrire gli animali è diventato troppo esoso. A tal proposito la Coldiretti dichiara:

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«L’esplosione dei costi e la crisi delle forniture di mangimi dall’estero sta costringendo gli allevatori ad iniziare a razionare l’alimentazione. Negli allevamenti bovini, per esempio, si sostituirà la farina con il fieno perché il mais inizia a scarseggiare e ha toccato prezzi folli…”

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