La morte della giovane donna; si spegne dopo essere stata per tre volte in ospedale in preda a dolori lancinanti all’addome.
Uno sconcerto che ha gettato nel dolore più acuto amici e familiare per la morte improvvisa. Federica Fabbris era una bella ragazza di 37 anni con il sorriso sempre pronto, viveva con il suo fidanzato. Era stata una dipendente della catena di negozi Trony per qualche tempo ora faceva altro.
Una giovane donna stimata e amata soprattutto presso la carrozzeria dove era impiegata ultimamente. Sempre disponibile e rigorosa nel lavoro. È accaduto che Federica iniziava ad accusare dei malesseri alla pancia che la infastidivano non poco. Era da qualche ora che non stava bene.
I dolori perduravano e la preoccupazione sua e del compagno diventava sempre maggiore. La decisione è stata quella di recarsi al pronto soccorso più vicino per sentire il parere dei medici. Sembra però che la trentasettenne soffriva di una patologia già da tempo.
Morte dopo tre visite al pronto soccorso, l’Usl apre un’inchiesta sul caso di Federica
Dopo aver ricevuto le cure immediate, i dottori l’hanno mandata a casa. Purtroppo le fitte lancinanti non davano tregua alla donna. Da qui la decisione di raggiungere il nosocomio nuovamente. Negli ultimi giorni lo farà per ben tre volte.
Arrivata all’ospedale di Chioggia i dolori aumentavano e Federica era in preda a delle vere crisi. I sanitari la stabilizzano e la rassicurano. Ma tutto cede nel giro di un’ ora. La Fabbris peggiora a vista d’occhio e il suo cuore non ce la fa. Muore mentre gli amici e il compagno attendono gli esiti.
Un colpo tremendo alla notizia della sua morte improvvisa. Si trovava nel luogo dove era certa una risoluzione e invece la cara Federica ha perso la vita senza ancora capire la dinamica dei fatti. Un fatto che ha sconcertato la provincia e l’intero ospedale. Un circostanza di stupore e dolore.
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L’Usl ha subito disposto l’autopsia per comprendere i fatti. Forse la ragazza aveva avuto un peggioramento dovuto anche alla malattia che soffriva da sempre. Tutto è in mano ai medici legali che ripristineranno la dovuta verità. Inoltre è stato aperto un fascicolo sulle cure apportate dei dottori in servizio.