La moneta antica dal valore inestimabile esiste: cercala tra i ricordi dei nonni. La troverai di sicuro

La moneta è ricercata per la quotazione alle stelle. La sua datazione risale ai tempi del commercio dei nostri avi quando era in uso.

Moneta rarità valore
Moneta(pixabay)

Le vecchie amate Lire non passano mai di moda. La moneta più ricercata è proprio lei, quella che fa pare del vecchio conio. Ormai sono vent’anni che la produzione ha smesso di esistere. Il loro valore è molto elevato se ci si ritrova con un pezzo raro e pregiato.

Quella messa in esame ora è proprio uno dei tagli più piccoli. La famosa 50 lire che poteva regalare la gioia di un gelato ad un bambino o la mancia per un servizio occasionale. Era in uso molto tempo fa e lo spicciolo era tanto ambito dai commercianti per il resto da dare sulla spesa.

Il taglio della moneta più piccola, oggi ha grande richiesta, Le aste ancora battono il loro valore che puntualmente sale alle stelle. Basta presentarle nel migliore dei modi. La loro manutenzione è essenziale se si viole ottenere un cospicuo gruzzolo con la sua vendita.

La moneta da capogiro che vale un tesoro. La caccia al tesoretto vale bene la fatica

Online esistono dei siti redatti da professionisti pronti alla valutazione. Se si è in possesso di una moneta che corrisponde ai requisiti, vale bene tentare la fortuna. E’ gratis e si richiede alcuni scatti precisi del soldino che vogliamo far visionare dal team degli esperti.

La classica 50 lire che tutti conosciamo è la Vulcano. Si tratta di un tipo di un pezzo ricercatissimo. Quella datata 1950 è stata battuta all’asta per una cifra intorno ai 3 mila euro. Una del 1953 invece fu battuta per  la cifra record di quasi 12 mila euro.

Facevano parte del sistema monetario anche le 50 Lire Piccole datate negli anni novanta. Queste monetine hanno un valore basso ma  i collezionisti ne vanno pazzi. Esistono diversi esemplari con sbavature dovuti ad errori di conio. Questo fa la differenza.

Ma la moneta cult presa ora in esame è la vecchia 50 lire Incudine del 1954. E’ talmente rara che neanche la Zecca è riuscita a conservarne una. E’ possibile che stia nascosta e dimenticata in qualche mobile dei nostri nonni. Salta subito all’occhio per la diversità che possiede.

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Da un lato della medaglia  è incisa  la testa mulierbe di donna con la corona di foglie di quercia. Vige la scritta Repubblica Italiana. Dall’altro lato appare  ma un’ incudine e martello poggiati su un ceppo. Una vera rarità che fa impennare la vendita a circa 25 mila euro.

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