Flavio Briatore senza parole: “Crazy Pizza” appena aperto costretto a chiudere. Lo sconvolgente motivo

Proseguono le polemiche attorno a Flavio Briatore e al suo ‘Crazy Pizza’: la chiusura del locale fa discutere, cosa è successo

Flavio Briatore
Flavio Briatore (foto: @flaviobriatore Instagram)

Nella sua carriera, Flavio Briatore ha sempre interpretato la sua attività di imprenditore in maniera piuttosto ‘aggressiva’, andando sempre all’attacco. Un tratto che lo ha sempre caratterizzato sia quando è stato, in Formula 1, Team Principal di Benetton e Renault, sia nelle altre avventure come quella alla conduzione del gruppo Bilionaire e molte altre.

L’imprenditore piemontese è tornato a far parlare di sé, di recente, per la polemica originata sul tema della pizza napoletana. E’ andato infatti all’attacco del tipico prodotto partenopeo, paragonandolo a quello prodotto nella sua catena di pizzerie, il ‘Crazy Pizza‘, affermando che i prezzi troppo bassi dei pizzaioli napoletani erano da imputare a uno scarso valore delle materie prime.

La polemica ha infuriato per giorni, con repliche e controrepliche piccate da ambo le parti. Ora, il nome del ‘Crazy Pizza’ spunta di nuovo nelle cronache, per un motivo piuttosto sorprendente. La sede di Roma della pizzeria è andata infatti incontro a una chiusura.

Flavio Briatore, lo sfogo sui social per la chiusura del ‘Crazy Pizza’: “Non me lo sarei mai aspettato”

Una chiusura che ha naturalmente sorpreso e spiazzato Briatore in persona, che ha raccontato ai suoi fan sui social, in alcune stories, che cosa è accaduto. L’imprenditore si è sfogato non nascondendo tutto il suo stupore.

 

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In particolare, il locale nella Capitale è rimasto chiuso a causa dell’emergenza idrica che ha coinvolto Roma. “Abbiamo dovuto chiudere per mancanza di acqua”, ha spiegato Briatore. “Siamo rimasti nell’incertezza più totale per diverse ore, non ci dicevano nemmeno quando l’avrebbero ripristinata. Si parlava di autobotti per trasportare l’acqua il mattino seguente“.

Uno scenario che ha sconcertato Briatore, che ha ammesso: “Chiudere per questo motivo non me lo sarei mai aspettato”. Ma il tutto si è poi risolto: “Grazie ai nostri tecnici, e non a quelli della rete idrica, abbiamo trovato una soluzione per tornare aperti“.

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Ancora una volta, dunque, il ‘Crazy Pizza’ finisce al centro delle cronache. I locali di Briatore, prevedibilmente, saranno al centro del dibattito per tutti i mesi estivi.

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