Sindrome dell’abbandono, che cos’è e come provare a superarla

Alcune persone, anche quando sono adulte, possono avere un timore costante che le porta a delle azioni sbagliate. Vediamo di cosa si tratta.

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Rappresentazione della psiche (Pixabay)

La psicologia è una scienza che è in grado, dopo studi ed esperimenti, di spiegare il funzionamento della nostra psiche. O, almeno, finora in parte, poiché il cervello è decisamente complesso e non è di sicuro così intuitivo capirne processi.

Naturalmente lo scopo di queste analisi, molto spesso, è anche quello di effettuare una guarigione attraverso il conseguente conoscimento della cause primarie di un dato comportamento o di una reazione.

In effetti, come i più grandi psicologi ci insegnano, ci sono dei disturbi psicologici che derivano proprio da dei traumi. In parole semplici, si può affermare che il nostro cervello registra certi avvenimenti negativi in un modo che spesso ci porta, anche dopo svariato tempo, ad avere una reazione alcune volte inconscia.

E, talvolta, può capitare che alcune condizioni che ci provocano disagio siano derivanti da persino qualcosa che ci è successa da bambini.

Così, in seguito, quando siamo cresciuti, può non essere così difficile che riaffiorino nella nostra mente certi aspetti che credevamo di avere dimenticato. A tal proposito, c’è una paura piuttosto diffusa e che potenzialmente molto persone possono provare.

Si tratta, come da titolo, del timore dell’abbandono di cui possiamo essere attanagliati sia durante l’infanzia che nell’età adulta. Prima, quindi, possiamo avere la fobia del distaccamento dai genitori e poi la perdita di persone care.

Questa fobia, magari anche incondizionata, però, può avere delle conseguenze spiacevoli come la dipendenza affettiva e la scarsa capacità di vivere dei rapporti in maniera sana e serena. Ciò sta a significare che, invece di godersi i momenti con una certa persona, si avrà sempre l’ansia di perderla e le nostre scelte verranno condizionate da quest’ultima.

Gli altri dettagli della fobia

Non solo, però, in realtà, la paura dell’abbandono può scattare anche più in là con gli anni, solitamente dopo qualche evento traumatico, per l’appunto, ad esempio, una separazione difficile, un lutto, e via discorrendo.

Bambina abbandono
Bambina che si sente abbandonata (Pixabay)

Non è quindi uno schema facile da eliminare dalla nostra psiche, anche se, probabilmente con l’aiuto di un professionista, si può anche superare.

Intanto, se questa paura viene dal fatto che pensiamo di non riuscire a fare le cose da soli, in autonomia, potreste proprio sforzarvi di mettervi in questa circostanza.

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Sbattendoci il muso, quindi, potreste capire che invece potete fare tutto ciò che volete, senza bisogno di un’altra persona che vi aiuti.

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