Vasco Rossi ha preso presto confidenza con i divieti, il divertimento era spontaneo e innocente negli anni dorati dell’adolescenza.
Chi non conosce Vasco Rossi? È da tre generazioni che la sua musica imperterrita funziona alla grande. Nel corso per la sua lunga carriera il Blasco è rimasto fedele al suo essere anticonformista ma un canzoniere stabile.
I suoi testi, come da lui ammesso, sono il racconto della sua vita. Proprio di recente ha dichiarato che ama trascorrere la notte con la sua chitarra in mano. Docilmente, racconta a se stesso, la sua vita suonando qualche nota sul suo inseparabile strumento.
Il rocker più amato della penisola ha dei trascorsi torbidi fatti di puro divertimento. La follia della giovinezza era imbruttita dall’uso spaventoso di sostanze stupefacenti e alcol. Si faceva davvero del male quando era agli esordi della sua splendida carriera.
Vasco Rossi furbetto impenitente fin da sbarbatello
In tutto questo il gentil sesso faceva la fila per una foto, un bacio o addirittura una notte di passione con lui. Vasco Rossi è autore di molti successi, indimenticabile la bellissima e soave ode ad una certa Toffee.
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Una dichiarazione d’amore di infinita e ammaliante dolcezza accompagnata da un video sublime. La voce del cantante Modenese non ha mai subito variazioni. Roca sensuale limpida e graffiante un mix da paura.
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Da un post pubblicato proprio dal Blasco, veniamo a conoscenza di un fatto sconcertante accadutogli da ragazzo. Era appena teen-ager e la mamma Novella lo aveva chiuso in collegio a Modena dai preti. Figurarsi se l’esplosivo Vasco se ne sarebbe stato con le mani in mano! Fu espulso dopo un po’ di tempo per via di alcuni suoi sconci comportamenti. Riviste pornografiche e sgattaiolamenti dalla ragioneria che frequentava, erano all’ordine del giorno. Tutto sapientemente sgamato dal clero ove aveva il convitto. E’ così che il rocker descrive alcuni frammenti di un’età difficile riguardando questa vecchia foto. E’ seduto sul divano di casa sua e reca in mano una rivista di spettacolo. E’ giovanissimo, con i capelli lunghi e già lo sguardo brillava di quella scintilla che oggi, a 70 anni, non si è affievolita di una virgola.