Tristissimo epilogo. Omicidio in famiglia, uccide i suoi genitori per ottenere danaro: l’assurda ammissione dell’assassinio. I dettagli.
Una vera e propria tragedia quella che si è consumata nelle ultime ore in provincia di Vicenza. Questa è una di quelle notizie che ti lascia davvero a bocca aperta e nell’incredulità più totale. Per denaro si arriva a fare del male a chi abbiamo di più caro al mondo.
E’ quanto avvenuto a Chiampo, dove vivevano il folle omicida con la sua famiglia. Dopo aver commesso il gesto l’uomo si è diretto nella sua auto e ha iniziato a vagare senza sosta, prima di confessare il tutto al comando dei Carabinieri. Scopriamo cosa è successo.
Vicenza, omicidio di Chiampo. Uccide i genitori per soldi
Quello che doveva essere un giorno normale si è trasformato in una vera e propria tragedia. Siamo a Chiampo nella provincia di Vicenza. Stando alle ricostruzioni il giovane 25 enne già da qualche mese aveva avuto forti discussioni con i genitori legate a questioni economiche.
Il ragazzo aveva chiesto alla madre e al padre una grande quantità di denaro per poter comprare una casa. Parliamo di una cifra che si aggira sotto il milione di euro. Il gesto – a quanto pare – è stato premeditato nei minimi dettagli, perchè l’uomo ha atteso il ritorno in casa dei genitori prima di agire.
Dalle prime indagini è emerso che l’omicidio è avvenuto in pieno giorno nell’abitazione della famiglia. Il primo ad essere colpito con arma da fuoco è stato il padre del ragazzo, Sergio Gugole e in un secondo momento la madre Lorena Zanin.
Il 25 enne dopo aver freddato i genitori si è trattenuto al computer ed ha effettuato un bonifico al suo conto in banca da quello dei genitori. Una lucidità che ha impressionato le Forze dell’Ordine. Ma non è tutto, perchè il ragazzo è uscito per dare un anticipo per la casa che voleva comprare.
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Dopo il duplice omicidio, il colpevole ha provato a nascondere i corpi dei genitori e in serata si è presentato in caserma per la confessione. Ultimamente non mi piaceva lavorare – questo quanto dichiarato dal ragazzo al magistrato.