Facebook e Instagram, in alcuni Paesi si potranno usare anche questi contenuti

Proprio in questi giorni, a seguito degli accadimenti conflittuali attuali, i vertici di Meta hanno deciso per un cambiamento delle regole.

Facebook
Un utente che utilizza Facebook (Pixabay)

I social network, da ormai qualche anno a questa parte, sono diventati una vera e propria forma di comunicazione potente non solo per i comuni utenti, bensì anche svariate attività di differente tipologia.

E, in effetti, i nuovi media hanno davvero preso enormemente piede e sono al giorno d’oggi sfruttati al massimo sia dalle piccole che dalle grandi aziende per acutizzare la propria brand awareness e di conseguenza le vendite.

Naturalmente, anche in questo senso, periodicamente ci sono dei cambiamenti che tendono a migliorarne le prestazioni e la facilità d’uso. Come ricordiamo, è stato proprio Facebook il padre dei social media grazie a una brillante intuizione di  un giovane americano.

Come è facile intuire si tratta, per l’appunto, di Mark Zuckerberg che attualmente è un affermato imprenditore e il Ceo di Meta Platforms, Inc. che, a sua volta, controlla principalmente Facebook e Instagram. Queste piattaforme online, ancora in queste anni, sono quelle più utilizzate in numerose parti del mondo.

Instagram, peraltro, nell’ultimo periodo, è necessariamente quella per la maggiore scelta anche dai rappresentanti del mondo dello spettacolo per l’ottima intuitività dello stesso e la capacità di condividere in maniera celere fotografie, brevi video e stories.

Ecco che cosa si potrà fare

Dopo gli accadimenti attuali, però, i vertici di Meta avrebbero deciso di fare uno strappo alle rigide regole per permettere qualcosa che in precedenza era impensabile, soprattutto perché la policy della società statunitense non ammette certi linguaggi e atteggiamenti.

Mark Zuckerberg
Mark Zuckerberg, Ceo di Meta (Instagram)

Una situazione, quella del conflitto scoppiato tra Russia e Ucraina, che ha convinto a consentire ai cittadini ucraini di pubblicare anche messaggi di carattere violento contro l’esercito russo. Quindi, da quello che si è capito, non verrà adottata la consueta censura nei confronti di testi che incitano all’odio e ad azioni cruente.

Ma non solo, sembra anche che Meta non farebbe nessuna piega nemmeno a tutti quei messaggi che vorrebbero l’uccisione del presidenti Vladimir Putin e del governatore della Bielorussia Alexandr Lukashenko. Per i civili russi, invece, il regolamento rimane invariato.

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Dal canto suo, invece, l’Unione Sovietica, proprio in questi giorni, non permette l’accesso a Facebook e tra non molto lo stesso divieto verrà attualizzato anche per Instagram.

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