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Mercurio nei pesci: le nove varietà che si dovrebbero evitare

Pubblicato da
Chiara Longo

Il pesce è certamente un alimento sano, ma, secondo gli esperti, è necessario fare attenzione perché non tutti contengono elementi adatti al nostro corpo.

Pescivendolo
Pescheria (Pixabay)

Il pesce, come molti forse sapranno, è un alimento importante per la nostra nutrizione. Infatti, secondo fonti ufficiali, non sarebbe una cosa sbagliata riporlo all’interno della dieta più volte alla settimana.

E, continuando in questo senso, possiamo affermare con certezza che si tratta di un’ottima fonte di proteine, di sali minerali, e anche di vitamine. Insomma, qualcosa di indispensabile per il nostro organismo.

Per di più, il pesce contiene anche l’Omega 3 che permette di non far insorgere disfunzioni cardiovascolari e anche di ritardare l’invecchiamento. Che dire, un elemento veramente prezioso e che può aiutarci in svariate situazioni.

Comunque sia, al di là di questo ragionamento, bisogna anche sottolineare che è bene fare attenzione e ricordarsi che un pesce quando è fresco dovrebbe avere gli occhi trasparenti e la carne bella compatta. In caso contrario, potrebbe essere troppo vecchio.

Comunque sia, alcune varietà di pesce, è bene saperlo, possono contenere all’interno delle percentuali di mercurio che l’organismo non gradisce in maniera particolare. Anzi, sarebbero meglio da evitare. Così, a questo punto, proviamo a elencare alcuni tipologia da schivare.

Ecco quali tipologie che ci possono fare male

Per esempio, cominciamo dal pesce siluro che, secondo gli esperti, dovrebbe avere grandi quantità di mercurio e di altre sostanze tossiche che non fanno di certo al caso nostro. Lo stesso discorso, quindi, si può fare anche per lo sgombro.

Sgombro (Pixabay)

Inoltre, anche il tonno della varietà pinna nera, in realtà possiede al suo interno del mercurio. Meglio evitarlo quindi per l’alimentazione dei bambini, poiché quello in commercio ha troppi ormoni. La tilapia, tra l’altro, potrebbe far salire il colesterolo e non dovrebbero mangiarlo in particolare tutti coloro che hanno problemi di asma.

Anche l’anguilla è un pesce molto grasso e invece il Pangasio è tipico di luoghi eccessivamente inquinati come, per esempio, il Vietnam. Per non parlare del Tilefish che di mercurio ne è veramente pieno, tanto da essere proibito alle donne in dolce attesa.

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Il Ruvetto contiene delle sostanze che potrebbero dare problemi di digestione, e infine, la Spigola è considerato uno dei pesci che contengono una quantità piuttosto ampia di mercurio. Insomma, la prossima volta dal pescivendolo, fate attenzione!

 

Chiara Longo

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Chiara Longo