Alle 4.19 ora italiana, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è ufficialmente iniziata. La diplomazia nostrana è allarmata e invita i connazionali a non allontanarsi.
Purtroppo quello che tutti temevano si è avverato, e alle 6 ora russa, Vladimir Putin, con un messqaggio presumibilmente registrato lunedì, ha annunciato l’inizio dell’“operazione militare speciale” in Ucraina. Di fatto, l’inizio del conflitto.
Le truppe hanno sferrato l’attacco a obiettivi militari non solo dalla Russia, ma anche da Bielorussia e Crimea, come testimoniato da video e dalle più importanti agenzie di stampa dislocate sul territorio.
Le sirene antiaereee sono suonate a lungo, tristemente, per la capitale Kiev, e già si contano i primi morti di questo assurdo scontro, condannato con grande durezza dall’Alleanza Atlantica.
Il Primo Ministro Boris Johnson si è radunato in riunione stamattina con il comitato di emergenza Cobra, e Joe Biden ha parlato a lungo con il presidente Volodymyr Zelensky.
La Nato, tramite il suo segretario generale Jens Stoltenberg, ha ribadito nuovamente che “farà tutto il necessario per proteggere e difendere i suoi alleati”, mentre la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che “riterremo il Cremlino responsabile di tutto ciò che sta passando la popolazione”.
In queste frenetiche ore, le autorità hanno avvisato la popolazione di non andare al lavoro o a scuola e rimanere chiusi in casa. Da testimonianze raccolte, sembra che agenti di polizia locale stiano esortando la gente a ripararsi nei sottopassaggi.
Nonostante l’invito, migliaia di ucraini si sono riversati con le loro macchine nelle strade che portano fuori dalla città di Kiev, e sono ora incolonnate nella speranza di poter lasciare la città per timore dell’esercito russo. Altre persone hanno scelto invece di usare la metropolitana come rifugio antibombe.
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Un rappresentante dell’ambasciata italiana ad Odessa, questa mattina ad Agorà, trasmissione Rai condotta da Luisella Costamagna, ha invitato i connazionali che si trovano sul posto a “non uscire di casa”. E’ quindi dovuto scappare a sua volta, a causa della ripresa dei bombardamenti. Una situazione che sta lasciando con il fiato sospeso il mondo.