Crisi Ucraina – Russia, la guerra sembra ormai uno scenario tutt’altro che improbabile: alta la tensione tra i due Paesi. La situazione.
Crisi Ucraina – Russia: gli osservatori dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea (Ocse) hanno affermato di avere assistito ad un “aumento drammatico” delle violazioni del cessate il fuoco in Ucraina orientale. All’interno di una nota hanno dichiarato.
Negli ultimi giorni, il monitoraggio speciale dell’Osce in Ucraina ha osservato un drammatico aumento dell’attività cinetica lungo la linea di contatto nell’Ucraina orientale.
Inoltre hanno aggiunto che il numero di violazioni del cessate il fuoco è stato pari a quello precedente ad un accordo del luglio 2020 al fine di rafforzare il cessate il fuoco.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha denunciato i piani della Russia di invasione imminente dell’Ucraina.
Se la Russia andrà avanti sarà responsabile di una scelta catastrofica e inutile.
Nel frattempo gli Stati Uniti stimano che ci sarebbero oltre 150mila truppe russe dispiegate in Ucraina settentrionale, orientale e meridionale.
Un funzionario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, che ha richiesto di rimanere anonimo, ha spiegato a dei giornalisti.
Il 40-50% è in posizione di attacco. Si sono schierati in punti di raccolta tattici nelle ultime 48 ore.
Il funzionario ha dichiarato che la Russia, nella giornata di venerdì aveva 125 battaglioni non lontani dai confini dell’Ucraina. In precedenza invece ne aveva 60, per poi diventare 80 ad inizio febbraio.
Crisi Ucraina – Russia, tensione sempre più alta: bombardati alcuni insediamenti
Lloyd Austin, segretario della Difesa degli Stati Uniti, ha affermato all’ABC che il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha tutti gli strumenti utili per portare a termine con successo un’invasione nell’Ucraina.
Non credo sia un bluff. Ha una serie di opzioni a sua disposizione e potrebbe attaccare in breve tempo.
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Intanto cominciano a lanciarsi anche bombe. I militari dell’Ucraina e i ribelli separatisti filorussi del Donbass si sono accusati vicendevolmente di aver effettuato attacchi e di aver violato il cessate il fuoco.
Stando alla missione LPR, i bombardamenti hanno riguardato gli insediamenti di Prishib, Zhelobok, Zelyonaya Roscha, Molochny, Vesyolenkoye, Kalinovka, Sandzharovka, Kalinovo, Golubovskoye, Sokolniki, Rayevka, Vesyolaya Gora, Oboznoye, Zolotoye, Donetsky e Slavyanoserbsk.
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Non sono state segnalate vittime o feriti. Le forze ucraine hanno usato mortai da 82 mm e 120 mm, lanciagranate anticarro SPG-9 montati e lanciagranate portatili RPG-7. Ed anche lanciagranate automatici AGS-17 montati, una mitragliatrice di alto calibro e un’artiglieria da 122 mm.